Protezione civile, codice arancione a Siniscola, giallo a Posada e Torpè

Ordinata la chiusura della provinciale Posada-Concas e l'evacuazione delle abitazioni che si trovano in quel tratto di territorio

Mauro Piredda
24/03/2018
Attualità
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Scatta da mezzogiorno di oggi, e si prolungherà fino alle 23.59, il codice arancione di preallarme (equivalente a un livello moderato di criticità) per tre zone d’allerta della Sardegna: Iglesiente, Campidano e Flumendosa-Flumineddu.

Il Comune di Siniscola rientra in quest’ultimo ambito, mentre quelli di Posada e Torpè fanno parte della zona Gallura, dove (dalle 15.00 alle 23.59) è previsto il codice giallo di attenzione (equivalente a un livello ordinario di criticità).

«Un ciclone di origine atlantica in rapida evoluzione - è quanto si legge nell'avviso diramato dal settore meteo dell'Arpas - investirà la Sardegna e la fascia meridionale del Mediterraneo portando un flusso di aria umida e instabile da sud-est sulla Sardegna».

Nel dettaglio sono indicate «avverse precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco» che «interesseranno la Sardegna tra le 12 del 24 e le 12 del 25. I fenomeni inizieranno nel pomeriggio di sabato 24. Interesseranno inizialmente il Sulcis e progressivamente si estenderanno al resto dell’isola. Sulla Sardegna meridionale e orientale i cumulati potranno essere localmente elevati; sulla parte centrale dell’isola i cumulati saranno sino a moderati; sulla Sardegna settentrionale i cumulati saranno deboli. Nella prima parte della giornata del 25 le precipitazioni interesseranno principalmente la Sardegna orientale, con cumulati localmente moderati».

Oltre all'attivazione del Coc (Centro operativo comunale di Protezione civile) nei territori interessati, l'emissione del codice giallo nella zona d'allerta gallurese ha spinto le amministrazioni di Posada e Torpè, come confermato dal sindaco posadino Roberto Tola, a prendere una serie di provvedimenti quali «la chiusura della provinciale Posada-Concas che costeggia argine sinistro del fiume e l'evacuazione delle abitazioni che si trovano in quel tratto di territorio».

Tali decisioni derivano dagli accordi raggiunti tra le amministrazioni comunali e regionale in merito alla gestione dell'invaso Maccheronis.

«Con l'emissione del codice giallo (criticità ordinaria) da parta della Protezione civile regionale - aveva affermato Roberto Tola -, ci comporteremo come se fosse un codice arancione (criticità moderata)».

«La modifica del nostro piano di protezione civile - aveva aggiunto Omar Cabras - prevederà quindi una maggior attenzione da parte nostra, senza naturalmente far correre nessun rischio alla popolazione, in caso di eventi metereologici avversi. Quindi potrebbe succedere che, anche in caso di eventi metereologici di portata minore, potremo allertare coloro i quali vivono in zone ad alto rischio, come quelli residenti oltre l'argine sinistro (Mata erva, Filinita etc.) a seconda della pericolosità dell'evento in atto»

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