Si è riunita lunedì pomeriggio, presso la Sala consiliare, la Cabina di regia del Piano di rilancio del Nuorese con all’ordine del giorno la discussione sugli ultimi tre progetti in fase di valutazione: Geoartnet, Distretto Culturale e Sistema Museale.
L’incontro era stato annunciato durante l’ultimo Consiglio comunale dal presidente Luigi Flori. La scelta di tale sede nasce, come ribadito in aula da Filippo Spanu, assessore regionale degli Affari generali che ha coordinato la seduta, «per dare un segno concreto alle istituzioni del territorio», con riferimento particolare agli «eventi che si sono verificati a Siniscola» nel recente passato.
«Dobbiamo essere più concreti e più veloci – ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo Pigliaru – affinché le azioni di sviluppo possano abbassare il clima di disagio».
«Diversi attentati – ha ribadito il vicesindaco Marco Fadda – sono stati indirizzati nei confronti del primo cittadino e di alcuni esponenti della Giunta. Iniziative come questa di oggi, che tendono a ridurre le distanze tra noi, ci danno grande coraggio».
Gian Luigi Farris, assente per impegni familiari, aveva criticato la mancata convocazione nel recente incontro con il ministro dell'Interno.
Prima della discussione ha preso la parola anche Costantino Tidu, amministratore straordinario della Provincia: «Al di là della vicinanza delle istituzioni al Comune di Siniscola – queste le sue parole – occorre dare un’accelerata a questo piano che nasce nel 2014. È necessario trasferire le risorse ai soggetti attuatori e ridurre così il gap tra le diverse parti della Sardegna che viaggiano a diverse velocità».
L’incontro, al quale hanno partecipato i soggetti del partenariato socio-economico, è servito ad esaminare i nuovi progetti istruiti, e per fare il punto sul loro avanzamento operativo, oltre ai 15 già avviati con uno stanziamento complessivo di circa 30 milioni di euro.
«Per quanto riguarda Geoartnet, Distretto Culturale e Sistema Museale – ancora Spanu – la progettazione è molto avanti anche se ancora non disponiamo delle schede definitive approvate».
Proposta – e approvata con un cronoprogramma da completare entro la metà di aprile – l’attivazione della «procedura scritta» con invio della documentazione a tutti i soggetti della Cabina di regia per eventuali osservazioni e integrazioni.
Come spiegato dal funzionario regionale Matteo Frate, i progetti Geoartnet e Sistema Museale avranno come direzione scientifica e artistica («stiamo parlando di soggetti deputati») il museo Nivola di Orani e il Man di Nuoro.
Durante l'incontro si è discusso anche del progetto Restart, azione a favore della ricerca e della didattica all’interno del Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale. Sul tema è intervenuto anche il sindaco nuorese Andrea Soddu che ha parlato di alcune piccole modifiche da apportare «per garantire coerenza tra il progetto stesso e i fondi di finanziamento».
Previsto a breve anche un approfondimento per quanto riguarda il distretto del marmo, in riferimento a Orosei e Galtellì e alla luce di alcune problematiche di carattere paesaggistico. Annunciato entro aprile un bando per le connessioni internet Uwb (banda ultralarga) per «68 Comuni sardi e zone produttive».
Durante l'incontro, sollevata dal presidente di Confindustria, è emersa anche la questione legata al porto di La Caletta. «Gli interventi legati a questa infrastruttura - ha risposto l'assessore Spanu - rientrano già nell'accordo di programma che mette in campo una dotazione finanziaria di 55 milioni di euro». Il porto citato è stato considerato da Spanu «strategico non soltanto per Siniscola e la Baronia, ma per tutto il Nuorese».
«Le risorse – come affermato dal vicesindaco Fadda – non sono state ancora stanziate». Fadda si è soffermato sulle «tantissime potenzialità inespresse che finalmente si possono attivare. Occorre perciò fare un ultimo sforzo per dare gambe a quanto siglato nello scorso mese di ottobre».
Il Piano di rilancio del nuorese nasce nel 2014 con l'obiettivo di uscire dalla crisi economica e sociale attraverso l'incremento del «livello di attrattività, anche turistica, della provincia», e il favorimento della «ripresa degli investimenti e dei consumi che consideri le eccellenze e le vocazioni del territorio come elementi chiave».
Questi i temi prioritari individuati: «Scuole del nuovo millennio, ambiente e cultura, competitività agroalimentare, servizi di area vasta, manifatturiero innovativo e competitivo, infrastrutture per la crescita».