Ute, riprendono le conferenze con una lezione sulla tiroide

In cattedra la dottoressa Chiara Satta, giovane medico chirurgo con specializzazione in endocrinologia

Gianfranca Orunesu
06/04/2018
Attualità
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Riprendono questo pomeriggio, dopo la pausa pasquale, le conferenze dell’Università siniscolese della terza età. Alle 18.00, presso la Biblioteca comunale, la dottoressa Chiara Satta affronterà uno dei temi importanti della sanità in Sardegna e che coinvolge attualmente circa duecentomila abitanti dell'isola.

Giovane medico chirurgo con specializzazione in endocrinologia, Satta parlerà delle malattie della tiroide, di ipotiroidismo e di ipertiroidismo, «nonché - come affermato dal presidente Ute Antonio Murru - dei tumori riguardanti questa importantissima ghiandola del nostro corpo».

«Oltre una carrellata sulle varie forme di tireopatie - ha aggiunto Murru -, si metterà l'accento sulle malattie autoimmuni della tiroide con particolare riferimento all'aumento in Sardegna di queste patologie di origine autoimmunitaria, che negli ultimi tempi sono sicuramente aumentate e che rappresentano un campo di studi dove la medicina è chiamata ad indagare. Sicuramente una delle origini delle malattie tiroidee è legata alla mancanza di iodio negli alimenti, anche se sembra una contraddizione il fatto che la penisola e soprattutto le isole come la nostra sono circondate dal mare. Sembra però che l'assunzione di iodio tramite la normale respirazione non sia affatto sufficiente al nostro organismo e a questa ghiandola endocrina del nostro organismo. Sicuramente nell'aumento delle malattie immunitarie nella nostra terra gioca un ruolo importante il nostro secolare isolamento. Molto però si può fare nell'ambito della prevenzione di queste malattie, con comportamenti e abitudini, alimentari e non, che possono rappresentare un contrasto efficiente al diffondersi delle stesse».

 

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