I Ceas Montalbo di Lodè e Casa Parco di Torpè, nell’ambito di un progetto finanziato dall'Ente Parco di Tepilora che prevede laboratori, eventi e attività di comunicazione e informazione territoriale, hanno svolto lezioni nelle scuole e alcune passeggiate conoscitive, riservate ai bambini della primaria di Torpè e di Lodè.
Alle lezioni, interamente svolte in sardo, hanno avuto seguito tre passeggiate ecologiche nell’area del Parco Tepilora «per mostrare ai bambini - è quanto dichiarato dai promotori - quanto questo territorio sia molto più vicino a loro, non solo in senso fisico, di quanto possano pensare».
Questa parte pratica dell’incontro è stata incentrata sull’aspetto esperienziale della passeggiata, dove i bambini sono stati sollecitati al contatto con la natura mediante la vista, l’olfatto, l’udito e il tatto.
L'uscita didattica del 16 aprile, oltre alla visita guidata in sardo da Alberto Pala (dell'associazione Sardus Pater) al nuraghe San Pietro di Torpè, è culminata nell’incontro con Giorgio Tuvoni, esperto conoscitore dei luoghi che, sempre in lingua sarda, ha dialogato con le scolaresche sulla vita dell'uomo e la sua relazione nel tempo e con il fiume.
«I bambini hanno avuto così modo, attraverso lo stimolo degli insegnanti e degli esperti dei Ceas, di condurre vere e proprie interviste sulla botanica, l'artigianato, l'agricoltura e la pesca in quella parte di fiume che dai tempi remoti, come attestano i numerosi monumenti archeologici e una agricoltura fiorente, è stato veicolo e centro di sviluppo e di civiltà».
Una successiva uscita didattica si è svolta nel cantiere forestale Crapatha - Monte Nieddu, dove i ragazzi della scuola primaria di Lodè hanno potuto materialmente vedere, guidati dal personale dell'Agenzia regionale Forestas, il lavoro svolto sul territorio dagli operai forestali e l'immensa ricchezza botanica presente nel proprio agro comunale. La lezione si è conclusa con la messa a dimora di piantine coltivate in fitocella, dando così ai giovani studenti la possibilità di contribuire al rimboschimento del loro territorio.
Grande soddisfazione manifestata da Antonio Maria Pala del Ceas di Torpè e da Angelo Canu del Ceas di Lodè per la partecipazione attiva dei bambini, degli insegnanti, col personale scolastico e altri operatori culturali del luogo. «A breve - hanno affermato Pala e Canu - pubblicheremo alcuni brevi documentari che racconteranno l'esperienza di educazione ambientale con la promozione del Parco Naturale Regionale Tepilora e la crescente consapevolezza delle nuova realtà territoriale che esso rappresenta come motore di sviluppo sostenibile per gli abitanti di questi luoghi».