Titu Adronicu, come riportato nella scheda del libro edito da Carlo Delfino, «è la tragedia della corruzione. La sua bestialità attinge dalle radici più profonde della coscienza umana. È uno spaccato contemporaneo della società, dominata dalla sete di potere, dal desiderio di vendetta, dalla brutalità più spietata; il dipinto dell’uomo bombardato dall’orrore, che suo malgrado non perde la sua forza, la sua fierezza e il suo eroismo. È l’opera giovanile di Shakespeare, il primo dramma, il più disarticolato e il più feroce. L’azione si sposta dalla Roma Imperiale ad un’isola, un “non-luogo” multimediale. Idealmente la Sardegna ma volutamente ribattezzato “Dominàriu”».
Il libro, adattamento del “Titus Andronicus” di William Shakespeare ideato e messo in scena da Daniele Monachella della Mab Teatro, sarà presentato domani pomeriggio, presso bar caffetteria Gana 'e Gortoe, all'interno della rassegna "Dialoghi con l'autore".
Giuseppe Dalu dialogherà per l'occasione con il regista sassarese e con Mauro Piredda, autore della traduzione in sardo.
Il nuovo appuntamento della rassegna “Dialoghi con l’autore”, fissato per le 19.30, sarà arricchito dalle letture di Francesca Capra, Serena Pipere e Caterina Floris. L’accompagnamento musicale sarà curato da Luciano Sezzi (sax) e Andrea Fenu (pianoforte). Per info e contatti: Giuseppe Dalu 347 124 0852.