Si è svolto il 27 ottobre, in occasione della festa di Sant’Efisio, il primo concorso regionale di panificazione artistica cerimoniale. L’evento, organizzato dalla Pro Loco e dalla Leva '73, si è caratterizzato come «un percorso di riscoperta delle tradizioni legate al pane rituale».
Diciotto i concorrenti che hanno preso parte alla manifestazione e che si sono affrontati in una prova pratica consistente nella formatura e nella decorazione di un pezzo di pasta a base di semola di grano duro, acqua, lievito naturale a pasta acida e sale marino.
In merito agli strumenti da utilizzare, il regolamento è stato piuttosto chiaro: coltelli, rotelle, forbici, pinze, mattarelli e ogni altro attrezzo comunemente utilizzato per il decoro. Vietato l’ausilio di utensili in plastica, elettrici o a manovella.
I partecipanti, che hanno messo a frutto manualità e perizia in soli sessanta minuti e avendo soltanto 400 grammi di pasta a disposizione, hanno realizzato coroncine, galletti, mezze lune, pane tundu e a cuore, basandosi sul “tema libero religioso” indicato dai promotori.
In giuria Anna Maria Cancedda (titolare di azienda agricola e mastra de pane), Marisa Iamundo De Cumis (autrice del libro “La sacralità del pane in Sardegna”), Daniela Sotgia (Centro documentale della panificazione di Monteleone Rocca Doria), Rosalba Deiana (socia Pintadora Aps di Tertenia), Pietro Bellu (Ute Siniscola), Michele Carai (studente).
Il primo premio del concorso è andato a “Su pane de canna” realizzato dalla sedicenne Claudia Cocco di Tertenia. Menzione d’onore per la maestra di pane Maria Mulargia, di Siniscola. Al termine è stata letta una poesia di Pietro Bellu.