Ute Siniscola, archeologia e topografia altomedioevale gli argomenti della prima conferenza

Gianfranca Orunesu
16/11/2018
Attualità
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Inizieranno questo pomeriggio, dopo l'inaugurazione di sabato scorso, le conferenze del ventisettesimo anno accademico dell'Università siniscolese della terza età. Argomenti della prima lezione saranno l'archeologia e la topografia altomedioevale nel territorio, dalla Gallura alla Baronia. In cattedra il professore Marco Agostino Amucano. Laureato in Lettere classiche a Firenze, ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia medioevale presso l'Università dell'Aquila e si è poi specializzato nella Scuola nazionale di Archeologia di Roma. Nel suo curriculum varie attività di scavo in tutta la Sardegna per conto della Soprintendenza per i beni archeologici di Sassari e di Nuoro, di cui è collaboratore esterno dal 1994. Amucano è inoltre autore di numerosissimi articoli di carattere scientifico e di interesse storico sulla Gallura. Attualmente è docente di ruolo di materie letterarie nelle Scuole superiori di I e II grado nonché professore a contratto di Archeologia cristiana presso l'Istituto Euromediterraneo. L'appuntamento è alle 17.30 presso l'Auditorium "Mirella Fenu" della Biblioteca Comunale di Siniscola. «Come si sa - ha affermato il presidente Ute Antonio Murru - l'alto medioevo è convenzionalmente compreso tra la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 d.c.) e l'anno mille. Mentre l'Impero Romano d'Oriente cercava in tutti i modi di far valere i suoi diritti anche nei territori dell'occidente, questo conobbe le vari invasioni barbariche, che ovunque lasciarono le loro tracce. I bizantini cercarono di proteggere i territori  del vecchio Impero dai barbari, ma questo non fu sempre possibile».

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