Antonello Carai: subito “un grande partito progressista del popolo sardo”

Intanto La Base, Socialisti, Verdi/Idv e Upc hanno dato vita al gruppo unico "Sardegna vera"

Mauro Piredda
05/03/2014
Politica
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Sulla scheda elettorale le liste presenti erano 27. A sostegno del centrosinistra 11. Ora in quel campo è in corso una semplificazione, in chiave aggregativa, che vede protagonisti i vari “cespugli”. È di poche ore la notizia della fusione consiliare tra La Base, Socialisti, Idv/Verdi e Upc. Se la Corte d’appello confermerà la ripartizione dei seggi l'aggregazione esprimerà quattro consiglieri (in rappresentanza di oltre 33 mila sardi. Dopo Pd e Sel, "Sardegna vera" sarebbe la terza forza consiliare.
Ma non sono da escludere processi simili nell'area sovranista e di sinistra. Se Gavino Sale sogna una “esquerra” sul modello catalano, anche il candidato siniscolese di Sel, Antonello Carai, auspica uno sforzo unitario «per dare vita ad un grande partito unitario e progressista del popolo sardo che risponda unicamente ai sardi e non ai poteri esterni». A conferma di quanto aspirazioni simili provengano da più parti, pochi giorni fa a Cagliari si è tenuto un incontro a sostegno della lista Tsipras per le europee che a visto la partecipazione di esponenti di sinistra (Prc, Pdci, Sel) e dell'area indipendentista e sovranista (Irs e Partito dei sardi).

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