Scatterà alla mezzanotte di domani - come annunciato dal sindaco Farris - l'ordinanza relativa all'utilizzo di guanti e mascherine durante le uscite dei cittadini dal proprio domicilio. «L'ordinanza la farò domattina - ha affermato il primo cittadino – e da martedì non si potrà entrare negli esercizi e negli uffici senza tali dispositivi. Darò quindi il tempo necessario affinché tutti si adeguino alle nuove disposizioni e si procurino guanti e mascherine. Un tempo sufficiente dato che in questi giorni anche la compagnia barracellare sta donando queste ultime alla popolazione».
L’iniziativa dei barracelli, rivolta «a chi ne è sprovvisto», è partita nei giorni scorsi a seguito dell’ordine di servizio ricevuto dal sindaco ed è stata resa possibile grazie al lavoro di «numerose gentili signore – come spiega il segretario della compagnia Mario Truzzu – a cui va tutto il nostro ringraziamento». Ringraziati anche «tutti i concittadini che hanno fornito i materiali per poterle confezionare».
I barracelli, con l’obiettivo di dare una corretta informazione ai cittadini, spiegano che «queste mascherine non proteggono al 100% ma evitano la diffusione di goccioline di saliva (veicolo principale) e quindi di eventuali virus, sono in tessuto lavabile e alcune hanno una taschina per poter inserire qualcosa che faccia da filtro».
I barracelli – che stanno pattugliando le vie del centro abitato e delle frazioni per rispondere a qualsiasi esigenza dei cittadini, in special modo gli anziani, e per sensibilizzare in tema di misure anticontagio - distribuiranno le mascherine per le vie del paese e si fermeranno nei pressi di locali commerciali aperti.
Per la richiesta di mascherine è possibile contattare il comandante della Compagnia al numero 3492444016 e il segretario all’indirizzo mail t.mario54@tiscali.it
E sono migliaia le mascherine donate dai volontari de La Fenice in queste settimane nel territorio ma anche nei diversi reparti dell'ospedale San Francesco di Nuoro (rianimazione, malattie infettive, ostetricia, pronto soccorso, oncologia) e di altre strutture. Beneficiari, come spiegato dal presidente dell'associazione Gianluigi Todde, «anche le forze dell'ordine, i barracelli e la protezione civile, gli operatori della nettezza urbana. Abbiamo una ventina di sarte - conclude Todde - che stanno realizzando altre mascherine oltre a quelle che abbiamo già come associazione, acquistate o donate».