Posada: il sardo veicolare nelle scuole

Gianfranca Orunesu
23/05/2014
Attualità
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POSADA/TORPÈ - Si è conclusa mercoledì la sperimentazione del sardo come lingua veicolare presso la terza classe della scuola elementare di Posada, sostenuta dall'operatore linguistico Angelo Canu. Per Canu è stato «un viaggio lungo tre mesi in cui i bambini hanno seguito lezioni di storia fatte integralmente in sardo». Passati in rassegna "S'edade de sa pedra", "S'arte prenuraghesa", "Su carrasegare in s'istòria de sa Sardigna", "Sos òmines primitivos", "S'edade pre-nuraghesa", "S'edade nuraghesa" "Sa rivolutzione agrìcola", "Sos imbentos e sas iscobertas in su neolìticu" e "Sa bìsita ghiada a su nuraghe Santu Predu de Torpè", dove  si è tenuta la lezione conclusiva grazie alla consulenza di Alberto Pala, presidente di Sardus Pater, associazione culturale che, a seguito di accordi intercorsi con la Soprintendenza Archeologica di Sassari e Nuoro e il Comune torpeino, gestirà per quattro anni il sito archeologico Nuraghe San Pietro. L'obiettivo è quello di promuovere e diffondere la conoscenza dei siti archeologici e, dunque, il turismo alternativo e sostenibile recuperando e valorizzando la cultura sarda sia nell'ambito artistico che in quello antropologico. Pala  ha illustrato ai piccoli ospiti la storia e le vicende dell'uomo nella bassa valle del fiume Posada unitamente agli insediamenti preistorici dal Neolitico al Nuragico e di seguito, visitandolo, il grosso quadrilobato e la storia dello stesso, venuto alla luce da diverse campagne di scavo effettuate dalla soprintendenza negli anni '80. «La visita di alcune classi della scuola elementare di Posada – ha proseguito Canu sottolineando che già in occasione delle manifestazioni per Sa Die de sa Sardigna era stata la volta delle classi della scuola Media di Torpè - ha inaugurato quello che ci si aspettava da tempo: la tutela e l'apertura al pubblico di un monumento che ha circa 3500 anni di vita, e che è uno dei più importanti della costa Nord-Orientale, sia per la mole che per la sua storia». Il sito sarà aperto ufficialmente al pubblico nel mese di giugno. Per chi volesse contattare l'Associazione, può farlo chiamando al n° 333/3982713.

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