Oggi a Lodè si parlerà di diritti negati e “storie nascosteâ€. “S'istòria cuada e sos deretos dennegadosâ€, organizzata dal Comune di Lodè e l'Ufitziu limba sarda col patrocinio della Regione Sardegna, è una delle iniziative che ruotano intorno a Sa die de sa sardigna. Il convegno si svolgerà interamente in lingua sarda e sarà scandito da vari interventi a cura di esperti, con intermezzi musicali ad opera dei ragazzi delle scuole elementari e medie. Vittorio Sella, partendo da narrazioni che vedono protagoniste persone comuni, parlerà delle vicende del 28 aprile 1794 e di come esse si intreccino con altre storie di vita quotidiana. Natalino Piras affronterà la questione dal punto di vista letterario in riferimento a “Sos sinnos†di Michelangelo Pira, mentre Angelo Canu focalizzerà l'attenzione sulla storia autonomistica della Sardegna, con particolare riferimento alle vicende della lingua e dei diritti negati: nello specifico, spiegherà come la questione linguistica potrebbe aiutare la Sardegna ad ottenere maggior autonomia e sovranità , attraverso un excursus su leggi e diritti linguistici, politici e civili che quotidianamente vengono "nascosti" e, dunque, negati. A coordinare i lavori sarà Jorgi Rusta. Ai partecipanti verrà fornito un opuscolo contenente le varie relazioni in sardo. L'appuntamento è fissato per domani alle 10.00 presso le scuole medie.