Primavera in Baronia: si accende la polemica

Le minoranze denunciano l'operato della maggioranza in merito a promozione, coinvolgimento, sicurezza e chiedono la convocazione di un Consiglio comunale

Mauro Piredda
31/05/2014
Attualità
Condividi su:

L'entusiasmo della maggioranza non convince le opposizioni consiliari. Dopo le dichiarazioni positive del primo cittadino e degli assessori alla cultura e al turismo in merito alla prima edizione di un evento che si intende ripetere come appuntamento fisso di inizio stagione, i diversi gruppi di minoranza, da destra a sinistra, intervengono congiuntamente con un comunicato stampa piuttosto acceso. Per Idea Siniscola, Donne uomini e idee, LiberaMente e  Zente Nova l'amministrazione «incapace di autocritica» avrebbe prodotto «mistifcazioni e toni trionfalistici» in merito a diversi aspetti. Per quanto riguarda la promozione dell'evento, gli assessori Emiliano Pintore (Turismo) e Piero Carta (Cultura) sono accusati di aver «imposto i loro diktat scansando tutte le pregevoli proposte avanzate dagli operatori economici pur non avendo competenze in materia» anziché «limitarsi a fornire sostegno materiale e indirizzi programmatici». Le opposizioni parlano di «figli e figliastri» rilevando il cuore dell'evento «alla sola Piazza Mercato» e l'esclusione del «90% del paese e della costa»: «sin da subito, sono state completamente tagliate fuori dall’evento via Gramsci, via De Gasperi, via Conteddu, e questo nonostante gli operatori di queste vie abbiano partecipato fin dalla prima riunione all’organizzazione dell’evento. Inoltre, durante l’evento è stata tagliato fuori via Matteotti, mentre le frazioni marine non sono nemmeno state considerate (seppure, alcuni operatori abbiano partecipato alle riunioni organizzative). In altre parole, diversi operatori produttivi hanno partecipato e investito tempo ed energie, per essere poi ignorati completamente; tutto ciò, ad appannaggio di pochi, con parenti ed amici degli amministratori in prima fila durante tutte le giornate di Primavera in Baronia!». Da qui la richiesta di un Consiglio comunale straordinario per conoscere i risultati (nel comunicato si parla della «sola partecipazione dei cittadini siniscolesi e di una modestissima presenza turistica») e per chiedere conto al Comandante della Polizia municipale in merito al «far west di laissez-faire». Per le opposizioni, infatti «alcune strade sono state chiuse senza autorizzazione» e «la sicurezza è stata elusa, tanto che in caso di soccorso le ambulanze avrebbero avuto difficoltà a intervenire».

Leggi altre notizie su SiniscolaNotizie.net
Condividi su: