Edilizia scolastica. Malcontento in Comune. Celentano scrive a Renzi

Mauro Piredda
12/07/2014
Attualità
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Nella nota pubblicata i giorni scorsi sul sito istituzionale del Governo si legge che «il piano di edilizia scolastica, fortemente voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fin dal suo discorso di fiducia alle Camere del 24 febbraio 2014, prende il via». Dichiarazioni che seguono la lettera inviata dallo stesso Renzi il 3 marzo quando si chiedeva ai sindaci «una sintetica nota sull'individuazione di un edificio scolastico – uno – che riteniate la priorità del Vostro comune».
Ma nel palazzo comunale di via Roma regna il «malcontento». Con tanto di lettera, datata 10 luglio e inviata allo stesso premier nel quale si mette nero su bianco la delusione «per il mancato finanziamento adeguato alle nostre esigenze espresse nei moduli inviati, e non comprendiamo quale sia la valutazione operata dal Governo nelle scelte operate».
Nella lettera il sindaco Celentano ripercorre l'iter intrapreso: «Con entusiasmo avevamo risposto al Suo appello sull’edilizia scolastica segnalando le priorità di intervento nel nostro comune. Avevamo immediatamente compilato i moduli, così come richiesto da Lei richiesto e secondo l’informativa, proponendo interventi finalizzato alle nostre scuole cittadine, per un valore complessivo di 1.200.000,00 euro, a carico del finanziamento statale. Gli interventi ipotizzati si riferiscono a progetti pronti, cantierabili, che possono alleviare e migliorare la situazione delle nostre strutture scolastiche, che abbisognano di interventi urgenti».
Ma, come emerge dai dati del file scaricabile dal sito del governo, «il Comune di Siniscola, invece, si è visto assegnare  40.600,00 euro, ripartiti in tre plessi scolastici per #scuolesicure».
Nel dettaglio 15.400, 16.800 e 8.400 euro per il programma finalizzato agli interventi di messa in sicurezza. I programmi #scuolenuove e #scuolebelle sono invece relativi rispettivamente alla costruzione di nuovi edifici scolastici e a rilevanti manutenzioni e agli interventi di decoro e di piccola manutenzione, ma per Celentano, sentito in mattinata, «sono stati inseriti dopo a livello nazionale, noi abbiamo compilato il modulo #scuolesicure come richiestoci. Non è corretto ciò che è stato fatto, non ci sono i criteri di ripartizione».
«Si tratta - conclude la lettera - di una cifra assolutamente insufficiente a fronte della cifra richiesta per interventi che riteniamo di emergenza per risanare  e rendere davvero fruibili le nostre scuole. Amaramente ne prendiamo atto. La nostra realtà economica, sociale e infrastrutturale, soprattutto di tipo scolastico-educativo, avrebbe sicuramente meritato una giusta valutazione. Per questo motivo, ci permettiamo di rivolgerLe un accorato appello affinchè il Governo si attivi a finanziare gli interenti programmati con stanziamenti per davvero attinenti alla effettive esigenze dell’edilizia scolastica del Comune di Siniscola».

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