Contro la fibrosi cistica arrivano i ciclamini della solidarietà

Siniscola, venerdì 24; La Caletta, sabato 25

Gianfranca Orunesu
22/10/2014
Attualità
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È definita la malattia genetica mortale più comune che colpisce bambini e giovani adulti in Italia; per combatterla non esiste ancora una cura risolutiva. La fibrosi cistica è una patologia multiorgano che colpisce prevalentemente i polmoni e l'apparato digerente. Sebbene il grado di coinvolgimento differisca a seconda del soggetto, «la persistenza dell’infezione  che causa il danneggiamento progressivo del tessuto polmonare è la maggior causa di morbilità nei pazienti». Le complicanze tipiche della malattia consistono nella difficoltà a digerire proteine e grassi, nella progressiva perdita della funzione polmonare e nella carenza di vitamine. Nonostante non esista una cura, i programmi terapeutici possono garantire ai pazienti un elevato standard di vita: attualmente, la metà ha un'aspettativa di 40 anni ed oltre. «Dopo la scoperta, avvenuta nel 1989, del gene responsabile della malattia, la ricerca internazionale ci ha condotto più vicino a una cura: se i suoi progressi continuano al ritmo attuale possiamo essere ottimisti pensando al futuro» spiega Daniela Baingiu, volontaria responsabile della provincia di Nuoro. Anche lei, con coraggio e determinazione, lotta contro la malattia. «Ottobre è il mese dedicato alla Ricerca: per sostenerla, i volontari vi aspettano in tutte le piazze d'Italia con i ciclamini». In zona ci saranno due banchetti benefit: A Siniscola, in piazza San Giovanni (via Sassari) venerdì 24 ottobre; a La Caletta, fronte pizzeria “Il Capriccio” (via Nazario Sauro) sabato 25. «E se non siete amanti del pollice verde, vi aspettiamo numerosi anche solo per delle offerte». Una chiamata solidale alla quale la popolazione risponderà con la consueta generosità.

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