E' decollato in bellezza e vuole diventare un punto di riferimento costante per chi crede nella riscoperta delle tradizioni, nell'interscambio culturale, nella semplicità dell'Arte che assume le forme della genuinità. “Artigiani e Artisti... in concerto” ha riscosso un notevole successo. Quaranta, fra artisti e artigiani, riuniti <<In un mercato che vuole andare oltre l'accezione comune. L'evento vuole ospitare l'Arte favorendo lo scambio fra generazioni e, dunque, esaltare la tradizione rendendola unica secondo le proprie interpretazioni. Con l'esperienza smusseremo qualche errore e contribuiremo alla costruzione di un evento sempre più partecipato>> afferma soddisfatta Monica Pusceddu, artista impegnata nel volontariato e membro dell'associazione. Si respira una forte valenza sociale: <<è un invito a creare un altro tipo di economia, quella solidale e del riciclo, valorizzando così gli acquisti nel proprio territorio. I legami della collettività si rafforzano, chi opera artigianalmente sul territorio si confronta, si rivalutano vecchi mestieri dimenticati  mentre ci si trova insieme con la più alta forma di espressione umana: l'Arte>>.
Una culla di contaminazioni creative dove passato e presente si reinventano e profumi, sapori, suoni, colori si fondono. Creazioni in pasta di sale e di pane, bijoux, decoupage, ritratti, maschere, sculture, ceramiche, intarsi su legno, cestini, specchi particolari, il tutto accompagnato da prodotti locali e biologici, dai ritmi africani di Andrea Cabras allo djambè e dalle interpretazioni '60-'80 di Pietro Muntoni. A catturare gli sguardi e gli animi dei visitatori è anche Alessandro Cucchi, giovane e abile fotografo che ha trascinato nella purezza dei suoi scatti chiunque si avvicinasse allo stand. Le vibrazioni che le immagini trasmettono si percepiscono già leggendo la presentazione: <<L'esposizione è un omaggio al territorio, alla sua energia, un ringraziamento per quanto ricevuto da questa terra dai caratteri e dai sapori forti, a volte aspri, a volte dolci come l'abbraccio di un amante, ma sempre autentici ed assoluti. Qui si affollano migliaia di individui nel periodo estivo, ne solcano il territorio in cerca di un piccolo angolo di paradiso, ma perdono il senso delle difficoltà che si respirano e si affrontano con dignità e autorevolezza. Da questa terra si riparte, o si emigra, ma sempre con uno strano senso di malinconia, ed ogni viaggio presuppone sempre un ritorno">>. Sembrano invitare alla contemplazione, quei frammenti sereni custoditi dall'obiettivo di un artista che rende omaggio al lirismo della nostra isola.