Giungono a termine i festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista organizzati dai fedales 1977. Diversi gli appuntamenti previsti per oggi: in mattinata la gara ciclistica; nel pomeriggio, a seguito dell'apertura degli stand, spazio ai bimbi con i giochi gonfiabili.
Seguirà l'esibizione itinerante del gruppo folk La Caletta e del Coro Baronia. Alle 19.30, la presentazione del catalogo “Mazines” ( presso la chiesa di S. Giovanni) a cura del Prof. Antonello Pipere anticiperà la premiazione del concorso “Balconi fioriti”.
Alle 20.30 si entrerà nel vivo della musica con l'esibizione di diversi artisti locali in Piazza Puxeddu.
Ad aprire lo spettacolo sarà la break dance targata Elementos Crew ft. Frankie Krueger (aka Dj Buio). Il gruppo, nato sei anni fa, è composto da Dario Sanna, Bruno Sanna e Giacomo Mele.
Succesivamente si alterneranno i Perfect Strangers, i Saluti e gli Askra. I Perfect Strangers, progetto B-side che vede Serena Chighine alla voce, Gianni Corona alle tastiere, Giovanni Medde al basso, Carlo Sezzi alla batteria e Luca Stara alla chitarra, si esibirà proponendo un repertorio di cover Rock/Hard Rock partendo dai Deep Purple (Perfect Strangers è il titolo di un celebre album della band di Ritchie Blackmore) per arrivare ai Queen con tappe nella discografia dei Led Zeppelin, degli Europe e di altri mostri sacri del genere.
Sarà poi il turno de I Saluti (Matteo Vedele alla chitarra e alla voce, Luca Solinas e Luciano Pau alla voce, Valerio Manca al basso, Alberto Manca alla batteria, Piermario Bacciu alla chitarra). La giovane band ha annunciato l'imminente uscita del Cd “ClanDestino”: interamente autoprodotto, è composto da 11 tracce tra le quali “Happ'olatu” dei Kenze Neke realizzata con la collaborazione di Stefano Ferrando. Il disco è stato anticipato dal lancio del singolo “I Saluti”, fruibile e scaricabile dalla piattaforma Soundcloud. «Siamo carichi e pronti – affermano i musicisti – non dimenticando che tutto il nostro live sarà dedicato a Fabiana che è sempre stata insieme a noi in ogni concerto».
A chiudere la scaletta gli Askra con il rock etnico dai testi impegnati («vicino a quella gente – si legge nella biografia ufficiale – per la quale la storia non ha riservato posti nell’olimpo, ma solo miseria e disperazione, vista con gli occhi dei bambini soldato, delle madri di Plaza de Majo, delle torture inflitte in nome e per conto del capitale, la globalizzazione coatta delle coscienze»). Il gruppo, attualmente composto da Marco Cau (voce e chitarra), Ale Chighini (chitarra solista e cori), Sandro Usai (batteria, percussioni e voce), Mirko Carbini (basso), Luciano Sezzi (sax), Homar Farjna (voce e cori) e Mauro Conti (batteria) ha festeggiato nel 2013 i propri 20 anni di attività.
Photo credits: Paul Hudson
