Sabato 25 febbraio alle 17:00, presso la Sala convegni del Comune di Ales, si terrà la premiazione dei vincitori della quindicesima edizione del Premio Letterario organizzato dall'associazione “Casa natale Antonio Gramsci” e intitolato al rivoluzionario sardo.

La giuria presieduta da Salvatore Zucca, durante la seduta di giovedì 9 febbraio, ha scelto le migliori opere delle tre sezioni previste: “saggistica”, “prosa e poesia in lingua italiana”, “prosa e poesia in lingua sarda”.

In quest'ultima, grazie al racconto racconto “In viazu pro jumpare unu mare de amargura”, ha ottenuto il secondo premio il docente e storico bittese (ma residente da tempo a Siniscola) Vittorio Sella. Queste le motivazioni dei giurati:

Un viaggio materiale raccontato con tratti felicemente realistici, si intreccia col viaggio della mente di Maria Bonaria, con i ricordi e le angosce di un presente, triste retaggio di un passato di speranze deluse. L’ambiente umano di un paese sardo è ben raffigurato con l’impiego di una lingua sarda-barbaricina positivamente padroneggiata.

Come anticipato dal titolo, il racconto ruota intorno ai tragitti di Maria Bonaria, già protagonista della sua “notte tribulata” (premiata nella precedente edizione del concorso). Dapprima con «su postale […] paratu onzi ortaedie pro tzucare a su portu de Terranova», successivamente con «sa nae» verso il continente.

Il senso della fuga dalla terra sarda, depredata dagli imprenditori arricchitisi col denaro pubblico per installare opifici poi puntualmente chiusi e abbandonati a loro stessi, attanaglia i pensieri di Maria Bonaria e fa a pugni con uno slogan («Nella rinascita della tua terra c'è un posto anche per te») affisso nei pressi del porto.

Il suono delle onde rassicura la protagonista, «pro issa fit una manera de amparu, che canno esseret bivenne unu assustru continu, chi arrivat dae innedda, ma chi irvaniat manu manu chi allapiaiat su locu de s'atracu uve sos passos suos an aere toccatu terra».