Partecipa a SiniscolaNotizie.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Teatro, il "Respiro festival" da oggi a Santu Simbriche

Condividi su:

Inizia oggi la terza edizione del “Respiro festival”, rassegna teatrale organizzata per il secondo anno dall’associazione culturale “Resilienza”. Quattri gli appuntamenti che si svolgeranno nei pressi della chiesetta campestre di Santu Simbriche (San Simplicio). Questa sera, alle 20.30, l’esordio con “Il flauto magico”, esito del laboratorio teatrale condotto dal regista Oreste Braghieri con i bambini dai 5 ai 10 anni. I ragazzi dai 10 ai 14 anni saranno invece protagonisti de “Le dendridi” e de “L’uomo che piantava gli alberi”, rappresentazione unica che si terrà domani, giovedì 30, sempre alle 20.30. Sabato primo settembre andrà invece in scena “La Carmen”, esito anch’esso di un laboratorio condotto da Braghieri, rivolto però agli adulti. La chiusura degli spettacoli è invece fissata per venerdì 7 settembre con “Terra”, aggiornamento della rappresentazione teatrale omonima presentata in avamprima lo scorso anno. «Terra – come dichiarato da Braghieri – è un viaggio magico all’indietro verso il pozzo del passato. Non c’è fine e non c’è origine. Là in fondo vi sono degli incontri tra un dio, un uomo e un animale. Nascono delle visioni. E dalle visioni idee su mondi iniziali. Idee, non concetti che sono costruzioni. Una di queste idee è il mito-racconto sulla nascita delle janas, creature fatte di uomo, animale e dio. E poi di nuovo indietro, ma l’origine è una bambina anch’essa visione di una visione, come questa nostra terra morente». Per la realizzazione della nuova versione di "Terra", la squadra di Braghieri ha utilizzato anche i componimenti poetici di Antonio Mura racchiusi nel volume "Su birde. Sas erbas" pubblicato la prima volta nel 1971.
La prima edizione del "Respiro festival", nel 2013, venne organizzata dall'associazione "To Kaos" con esiti laboratoriali e due spettacoli dedicati all'anarchico Schirru e agli Arditi del popolo nelle barricate di Parma.

Condividi su:

Seguici su Facebook