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Respiro Festival: il teatro fra natura e cultura

primo appuntamento mercoledi 31 alle 21.00 con “La bella addormentata a Santu Simbriche”

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Sarà il suggestivo paesaggio di Santu Simbriche a ospitare l'itinerario del Respiro Festival. Quattro date unite dal fil rouge del teatro, ciascuna dedicata a un tema specifico.
Mercoledi 31 i bambini (dai 3 ai 6 anni) si esibiranno in “La bella addormentata a Santu Simbriche”, esito del laboratorio teatrale condotto da Oreste Braghieri. Giovedi 1 agosto sarà il turno de “Il male del ritorno”, tratto dall'Odissea, interpretato dagli attori in erba fra I 7 e I 12 anni, protagonisti anche loro del laboratorio teatrale accompagnato dal medesimo regista che ha diretto i lavori de “L' Anarchico Schirru”, lo spettacolo, previsto per il 3 agosto, dove la compagnia To Kaos narra la storia del dissidente sardo trucidato per aver pensato di dare una ventata di libertà alla sua Terra uccidendo Mussolini.
Il completamento dei capitoli tematici sarà salutato domenica 4 agosto dalla compagnia Amletica calcestruzzi di Montecchio Emilia (RE) che, in collaborazione con To Kaos, presenterà “Al di là”, incentrato sui fatti delle barricate parmensi del 1922.
To Kaos proviene da un lungo percorso artistico: <<Nasce nel '97 e da allora ha prodotto con grande caparbietà e passione spettacoli, rassegne, laboratori, eventi anche esterni di teatro, letture espressive e musica, coinvolgendo sempre un gran numero di persone di età diverse, enti e comuni. Nel corso degli anni, gli attori si sono formati con corsi e seminari, lasciando però aperta la porta a nuova linfa, ma sempre tenendo presente un obiettvo di protesta sociale e denuncia>> spiega Monica Pusceddu, membro della compagnia teatrale. <<Gli ultimi lavori, infatti, vedono impegnata la compagnia contro la violenza sulle donne, l'importanza di ritornare alla cultura della terra ed ora l'esordio con l'ultimo: “Schirru”, L’anarchico sardo giustiziato per aver pensato di uccidere Mussolini. Lo spettacolo di domenica 4 agosto nasce invece dal gemellaggio teatrale nato tra la nostra compagnia sarda e l'emiliana Amletica calcestruzzi ( siamo andati a trovarli qualche settimana fa per il loro festival): le barricate di Parma del 1922 contro i fascisti.>>

Arte non solo come intrattenimento, dunque, ma  anche come chiave di lettura che sprona il fruitore a rendersi partecipe. Un percorso evocativo che fa eco a tematiche sociali e culturali raccontate attraverso la purezza dei bambini. Anche di quelli che non hanno età.

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