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Avis, ottimo esordio per la prima raccolta 2016

Il presidente Biancu: «Il tepore che è mancato a causa della temperatura estremamente bassa è stato sostituito dall'entusiasmo dei presenti»

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Si è concluso con ben 37 sacche di sangue donate l'appuntamento Avis svoltosi sabato 16. Un ottimo bilancio che, nonostante il maltempo, ha inaugurato con successo la prima raccolta dell'anno suscitando la soddisfazione di Gian Pietro Biancu, presidente della sezione siniscolese, e dell'equipe medica.

«A causa delle intemperie - racconta Biancu - abbiamo iniziato con la defezione della Dott.ssa Loredana Serusi, la quale non potendo partire da Fonni a causa della neve, alle 6.30 ha telefonato al collega Dott. Marco Cocco, residente a Macomer, per informarlo del problema e chiedere quindi di essere sostituita per non far saltare la raccolta di Siniscola. Pronto riscontro di Marco che, nel giro di poco più di un'ora, è giunto a Siniscola con la propria macchina. Avviate le visite ci si è resi conto che alcuni donatori soffrivano il freddo pungente. Tutta l'equipe del Centro Trasfusionale, oltre alla passione che la contraddistingue da sempre, quel giorno ha messo qualcosa in più per sopperire alle problematiche incalzanti: il forte vento ci ha rovinato il gazebo e la forte pioggia condizionava non poco i presenti. Non avendo un posto nel quale mettersi al riparo, alcuni si sono allontanati per non tornare. Abbiamo chiesto cortesemente ai proprietari dello stabile vicino al Centro Mobile (gli stessi del distributore Tamoil) di metterci a disposizione la loro abitazione per far riparare i donatori. Senza ombra di dubbio, per quanto mi riguarda, mi hanno confermato la loro ormai assodata cortesia e gentilezza nei confronti della nostra Associazione. Finalmente un luogo nel quale ripararsi. Il prelievo è andato avanti senza sosta alcuna, se non per causa di qualche donatore che ha manifestato dei disagi a causa del freddo proprio durante il riempimento della sacca».

In tarda mattinata la conta delle sacche: «ben 37 - spiega soddisfatto il presidente - 3 delle quali appartenenti al gruppo 0 rh - che il Dottor Cocco definisce "oro per il centro trasfusionale" viste le ristrettezze del periodo (tanto per cambiare). A conti fatti, la giornata si può considerare più che positiva, oserei dire eccellente; infatti, nonostante le difficoltà riscontrate, si è assistito ad un assedio costante dei donatori ai quali non smetterò mai di elargire il mio grazie per l'estrema disponibilità e per la passione che hanno investito nel gesto in cui ormai credono da tanto tempo. Il tepore che è mancato a causa della temperatura estremamente bassa è stato sostituito dall'entusiasmo dei presenti i quali, anche se infreddoliti, hanno voluto donare con tutte le loro forze e forse per questo Dottor Cocco, alla fine della donazione, li ha definiti senza giochi di parole "Eroici". Dopo tutte le preoccupazioni iniziali sono stato davvero bene, entusiasta del risultato raggiunto, del clima che si è venuto a formare intorno all'evento e della confidenza che si è creata reciprocamente tra noi del direttivo Avis, i donatori e i semplici curiosi che vorrebbero darci comunque una mano anche non potendo donare una parte del loro prezioso liquido. Mi sono davvero sentito importante quando, quasi in controtendenza, sono stati i donatori a trasmettere tranquillità e fiducia a me piuttosto che io a loro. Sono felicissimo di far parte di questo gruppo di persone che sempre più come quasi un automatismo donano il proprio sangue ben consapevoli del valore che tale gesto rappresenta. Questo viene fatto non con sacrificio, bensì con entusiasmo. Così come una qualsiasi altra attività ricreativa che solitamente l'essere umano apprezza e gradisce».

I ringraziamenti di Biancu vanno «ai donatori di Siniscola e dei paesi limitrofi che anche stavolta hanno voluto essereci, il direttivo Avis del quale mi onoro di far parte insieme ai presenti di sabato nelle figure di Antonello Atzeni e Agostino Natale, ormai indispensabili durante le raccolte; un ringraziamento speciale alla famiglia Fronteddu (proprietari del distributore Tamoil che gentilmente e con la loro estrema disponibilità ci hanno permesso di fruire della loro abitazione (garage e spazio anteriore esterno) per il ricovero dei donatori, per l'allaccio della corrente elettrica senza mai chiedere niente in cambio, con una disarmante spontaneità; special thanks alla stampa per la premura che regolarmente manifesta nei confronti della nostra Associazione. Non dimentico evidentemente lo staff del dottor Marco Cocco: tutti estremamente disponibili e professionali nonostante le difficoltà sopra elencate. Sono letteralmente entusiasta. Grazie a tutti».

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