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"Genius Domo": la domotica secondo gli studenti della V B del Liceo Pira

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La passione per le tecnologie volte al soddisfacimento degli standard qualitativi delle abitazioni e quella per gli applicativi a codice aperto (open source) hanno fatto volare alto i ragazzi della V B del Liceo Pira di Siniscola. Guidati dal prof. Sebastiano Lai, si sono aggiudicati un importante riconoscimento arrivando secondi all'undicesima edizione del concorso “Il Banco di Sardegna per la scuola” con il progetto di ricerca e di sviluppo imprenditoriale “Genius Domo”.

L'idea è supportata da un quadro economico puntuale e dettagliato sulle vocazioni dell'isola, da un'analisi delle forze, delle debolezze, delle opportunità e delle minacce legate alla loro proposta, ma anche da una indagine di mercato che ne conferma la necessità.

Sulla base di ciò i ragazzi, sostenitori dell'utilizzo di schede Arduino e Raspberry per abbattere i costi di realizzazione, hanno presentato un pacchetto vincente finalizzato al risparmio energetico, alla salvaguardia dell'ambiente, al potenziamento dei sistemi di sicurezza e sorveglianza, all'interattività, alla multimedialità nell'utilizzo della tecnologia e alla modernizzazione di vecchi ambienti ed infrastrutture.

Queste sono infatti le funzionalità della domotica, elencate nel sito del progetto: «la sicurezza e la sorveglianza, anti-intrusione; gli allarmi per acqua, gas e incendio; le richieste soccorso per anziani e disabili; le utilità di comando e controllo per portatori di handicap; la gestione delle telefonia e della rete di dati; le comodità come i sistemi di irrigazione e il comando delle serrande; l’aumento della sicurezza elettrica grazie alla migliore possibilità di riconoscere assorbimenti elettrici anomali».

Gli studenti Alessandro Pisanu e Sandro Sanna hanno raccontato le diverse fasi del progetto, partendo dalle passioni individuali poi recepite dalla scuola, fino al business plan che – secondo i calcoli effettuati – prevederebbe un guadagno netto finale nei primi tre anni di vita dell'azienda.

Per il Prof. Lai, che ha seguito il progetto stilato lo scorso anno scolastico (e dunque quando i ragazzi erano ancora in IV) «il concorso che il Banco di Sardegna organizza ogni anno serve a far sviluppare tra i giovani studenti una chiara visione economica e la cultura d'impresa per poi poter meglio affrontare le sfide che li attendono una volta fuori dalle scuole».

Entusiasta anche il Preside Vincenzo Di Giacomo: «questo è un riconoscimento delle potenzialità dei ragazzi, ma anche della qualità del confronto che poi risulta per forza vincente».

«Con più tempo e con più mezzi avremmo potuto proporre un impianto per il nostro edificio scolastico, che ha molte più complessità rispetto a una singola casa», ha concluso Pisano. «Con più tempo e con più mezzi – ha aggiunto il Prof. Lai – avremmo potuto ambire all'Expo di Milano».


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