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Siniscola, le tasse e la crisi: la cronaca del Consiglio Comunale. La maggioranza perde Secchi: «Faccio un passo indietro e mi dimetto da Capogruppo»

le opposizioni: «riscuotere le penalità, rivedere il capitolato e ridurre le aliquote». Giuseppe Mele chiede rimpasto in Giunta con i 4 candidati Sindaco come Assessori

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Ore 19,30: inizia il Consiglio comunale.

Celentano: “Disponibili a confrontarci e a rilanciare Siniscola. Le imprese sono allo stremo per l'imposizione fiscale e per il mercato che si sta comprimendo. Lo Stato, tradendo lo spirito del federalismo fiscale fa fare gli esattori ai Comuni. La nostra contrarietà non è mancata all'interno dell'Anci, in Regione e a Roma. Oggi tutti i servizi vanno a carico della comunità e di conseguenza tutti noi siamo costretti a pagare. Gli amministratori vengono messi in trincea. Noi solidali con le famiglie, con i senza lavoro e con i poveri che aumentano. Siamo a disposizione per capire tutte le problematiche per stemperare il carico fiscale. Associazioni di categorie hanno condiviso la nostra azione. Abbiamo agito su Imu, Tasi e Tari. Abbiamo inoltre il problema di Tossilo, molti comuni hanno un costo basso rispetto a noi perché conferiscono in discarica.
La crisi si inserisce nel contesto italiano. L'Italia ha uno dei carichi fiscali più alti d'Europa. Non ci sono investimenti e  non si esporta. Si auspica una svolta da parte dello Stato. A noi lo Stato non trasferisce nulla. A noi anzichè dare decurtano".

Celentano ricorda come Siniscola abbia revocato l'incarico ad Equitalia e confronta i dati relativi alla Tari: "Il costo è aumentato dal 2011 del solo 18%". Fischi da parte del pubblico .In rassegna anche la copertura dei Comuni: "100% con la legge di stabilità". Dal pubblico si chiede "Ci dica dove sono le pulizie delle strade e l'illuminazione".

Celentano illustra le agevolazioni e le riduzioni anche per le nuove imprese che fanno investimenti e assumono giovani. Dal pubblico: "Sei fuori binario". In rassegna anche le agevolazioni "extra". Il Consigliere Farris si alza brandendo in aria un cartello con altri dati. Sulla Tasi: "Siamo al di sotto della soglia minima, vi manderemo i dati casa per casa".

Celentano conclude: "Siamo disponibili, costituiamo un tavolo tra amministrazione, società e comitato".

Interviene un rappresentante del comitato: "Il governo nazionale ha messo le tasse ma quelle di Siniscola sono maggiori. L'Amministrazione si deve attivare immediatamente per dare ossigeno alle imprese e alle famiglie ormai agonizzanti da tempo. Di fornte all'impossibilità di poter onorare i pagamenti i cittadini hanno ricevuto avvisi con conseguenze di procedura esecutiva. Ripristinate un clima più sereno e collaborativo". Applausi da parte del pubblico.

Secondo intervento da parte del comitato contro chi insinua le paure relative a conseguenze occupazionali nella società incaricata al servizio di nettezza urbana.

Ancora: "Sindaco bellissimo intervento ma sembrano parole estrapolate dai telegiornali che guardiamo. Ci avevate detto che con la raccolta differenziata avremmo pagato di meno. Ma non è vero, siete la Giunta delle tasse che sta portando il paese a un punto di non ritorno".

Parla un'elettrice della "Lista Celentano": "Non vi chiedo di andare via. Sono terrorizzata quando passa la postina per la corrispondenza. Sono la moglie di un allevatore che lavora con la sola soddisfazione di essere onesto. Pensavo mi rappresentaste, ma mi avete tolto l'ossigeno. Sono morosa come molti ma vi chiedo di farci rientrare. Lei ha detto di stare dalla nostra parte, ora dimostri di non appartenere a un altro pianeta".

Prende il microfono un lavoratore: "La tassa sui rifiuti si colloca prima del costo dell'energia elettrica. L'unica risposta che ricevo è 'est a pacare!'. A me risulta un incremento del 720%. Come può un'impresa resistere e esistere?".

Un piccolo imprenditore esprime il suo dissenso evidenziando la grande partecipazione popolare della manifestazione di giovedì 4. "Un unico grido ha unito i siniscolesi". Si chiede dove sia la giustizia e l'equità sociale. "Nei Consigli comunali ai quali ho partecipato mi sono reso conto che la popolazione non contava nulla. Provvedimenti discussi per ore e poi unanimità della maggioranza blindando i contenuti. Eppure la gente partecipa, siamo cittadini virtuosi con un grande senso civico che permettono alti livelli nella raccolta differenziata".

Proposte: "Interventi strutturali abbattendo Imu, Tari e Tasi. Nessun ente esterno nella riscossione. Rappresentanti da noi indicati che possano dire la loro su tutte le decisioni che interessano le aziende stesse".

Un medico: "Intervento sentito è senza obiettivi. L'indice di gradimento del Sindaco è zero. In passato cttadini in aula che chiedevano risposte sono stati allontanati dall'aula". Si cita inoltre la questione Abbanoa "che ci ha fatto pagare acqua sporca". "Quando parlate di lavoro non vi crede nessuno, ribadisco lo zero per quanto riguarda l'indice di gradimento". Applausi da parte del pubblico.

Celentano riprende la parola: "Proverò a dare alcune risposte. Ho apprezzato gli interventi. Ribadiamo che siamo dalla vostra parte". Fischi dalla platea. "Chiedo al comitato di farci parlare altrimenti non è un confronto". "Sulle proposte fatte siamo favorevoli, vi abbiamo detto che costituiremo un tavolo con voi".

Prende la parola Farris: "Questa è la Giunta delle tasse e delle bugie". Rivolgendosi agli operai: "No est veru nudda, bos sunt achende tìmere". Alla Giunta: "Andate a casa".

Coronas: "Le nostre proposte secondo il Sindaco erano sempre distruttive. Ma ora forse hanno capito che le preoccupazioni esternate da noi sono di tutta la cittadinanza". Coronas fa un excursus del dibattito consiliare sulla questione rimarcando che "la Giunta ha fatto finta di rivedere le aliquote". "Oggi - concludendo - viviamo un Consiglio comunale molto particolare. Era negli intenti della nostra lista fare le sedute a livello rionale. Oggi - tra gli applausi - è un giorno storico". "Volete che il nostro Sindaco si dimetta o volete iniziare a organizzarvi? Dobbiamo prendere le redini del nostro paese senza aspettare che siano gli altri a risolverci le cose. Perchè non iniziate a scegliere, ciascuna categoria, un uomo che possa rappresentarvi e ascoltare le persone bisognose di aiuto".

Una signora prende la parola raccontando la sua storia: "Chi la fa la mondezza i metri quadri o la persona? Sono in difficoltà, ma dal Comune non ho mai avuto nulla".

Lorenzo Pau, segretario del Pd: "La democrazia non è a chi grida più forte e chi la spara più grossa". I fischi sovrastano l'intervento. "In Italia la democrazia è costata il sangue dei vostri genitori". Pau alza la voce, ma aumentano le manifestazioni di disappunto. Pau sfida la folla: "Lo finisco lo stesso il mio intervento, solo ci metto più tempo". Celentano: "Volete fare un po' di silenzio?". I fischi aumentano. Pau continua cercando di illustrare la questione delle tariffe e gli interventi fatti dall'Amministrazione ma la folla grida "buffone, buffone!". Ancora Pau, spiegando le tariffe: "Qualcuno di voi ha una bolletta?". Farris brandisce ancora il suo cartello. Don Orunesu e i viglili provano a calmare gli animi.

L'imprenditore Mazzella: "Pau impegni il Sindaco a prendere impegni stasera". Pau prova a terminare sostenendo che "non è questa la Siniscola che mi piace". Una cittadina gli risponde: "Lorenzo, da parte tua non mi aspettavo una sortita del genere". E continuando con enfasi: "Mio figlio penalizzato solo perché candidato con un'altra lista". Concludendo: "Prendete atto di quel che la popolazione vi chiede".

Un cittadino ricorda l'emigrazione e le sofferenze a ciò legate, collegando quell'esperienza alla situazione di oggi. Continuano, tra gli applausi, le storie personali di vita quotidiana. Si denuncia il voto di scambio.

Il consigliere Satta risponde a Pau: "La democrazia è questa. Il problema della democrazia è questa: presentarsi alla gente con un programma e chi non lo rispetta si deve dimettere. E siete stati voi a spararla grossa in un volantino che confrontava Tari e Tares, prendendo in giro la gente". Satta prosegue confrontando i dati di Siniscola con quelli di Sestu, Olbia Sant'Antioco: "Qui 263 euro ad abitante. Il problema non sono le aliquote ma il capitolato". Satta cita poi l'art. 12 del Capitolato che contempla la salvaguardia dei lavoratori storici: "È una menzogna dire che verranno licenziati". "La tariffa rifiuti, con la copertura al 100% da parte nostra - ha proseguito - non c'entra nulla con i trasferimenti dello Stato". Per Satta "non è solo colpa solo di Celentano ma anche dalle Giunte che l'hanno preceduto, con assessori che sono stati in esecutivi di centrodestra e di centrosinistra". Concludendo: "La Giunta Celentano non ha concluso nulla e se ne deve andare a casa. Cittadini vigilate".

Riprendono gli interventi dei cittadini: "Sindaco e segretario del Pd parlano così perché hanno un posto fisso. C'è chi ha difficoltà a comprare il pane. A Sa Preta ruja pagamus sa luche ma semus semper a s'iscuru". "A La Caletta non si possono ritirare gli imballaggi solo due volte alla settimana. La Caletta sembra Scampia. Paghiamo tanto ma il servizio non è all'altezza".

Interviene l'Assessore Pipere: "Le imposte sono state concordate con le associazioni di categoria". Lungo intervento esplicativo tra coefficienti e altri meccanismi di calcolo.

Davide Secchi: "Questa maggioranza ha fallito, perciò faccio un passo indietro e mi dimetto da Capogruppo". Appalusi e approvazione da parte del pubblico.

Fronteddu: "Pau ha parlato di democrazia rappresentativa ma bisogna essere degni di rappresentare le istanze dei cittadini". Inoltre: "Aumentano gli introiti ma le tasse crescono, dove sono questi soldi?". Fronteddu entra nel merito delle penalità: "Si tratta solo di applicare il contratto". "Il carico complessivo delle tasse deve tornare al livello del 2011. Se la Giunta non trova soluzioni ne tragga le conseguenze e si dimetta".

Peppe Mele: "Questa partecipazione è un segnale positivo per questo paese". "Oggi un'impresa se non riesce ad andare avanti è costretta a a chiudere o a licenziare. L'Amministrazione deve dare un grosso segnale. Ridurre gli Assessori da sette a quattro. Con quel risparmio si potrebbero ridurre alcune aliquote". "Ha ragione - ha concluso - il Sindaco di Nuoro quando dice che ci vuole unità. Occorre creare qui a Siniscola una Giunta unitaria e i quattro assessori devono essere i quattro candidati alla carica di Sindaco alle scorse elezioni".

Lapia (capogruppo Pd): "L'Amministrazione si faccia carico di questo grido di dolore, ma il movimento manifesti anche a Cagliari".

Replica una cittadina: "Sono le 22,30, non abbiamo avuto una risposta e ci consigliate di manifestare a Cagliari? Rivisitate il contratto, dovete farlo voi perchè siete pagati da noi!" Fatelo entro dicembre altrimenti noi nel 2015 non pagheremo nulla. Diversamente fate come il vostro collega e dimettetevi". Applausi di condivisione.

Celentano: "Si dice che non abbiamo dato risposte, io ho un documento consegnatomi da uno di voi. Prendo atto delle proposte e ribadisco la massima apertura per costruire insieme lo sviluppo di Siniscola. Interventi strutturali sulle tasse? Ho detto si, vediamoci, facciamo il tavolo". Sulle premialità: "Apriremo un contenzioso". Irrompe Farris: "Perché quando ve l'abbiamo proposto noi avete detto di no?". Celentano riprende: "La prossima settimana la prima convocazione e insieme vediamo cosa si può fare". "Badate bene - ha aggiunto - che il problema di Siniscola è dappertutto. Il Papa quando parla di lavoro non parla di Siniscola ma della situazione generale".

Mazzella: "Ascoltate la minoranza".

Fronteddu: "Ora Celentano dice che vuole iniziare a discutere, ma nel frattempo scade la legislatura. Prendere atto che questa Giunta ha fallito".

Satta: "Riscuotere le penalità entro dicembre, ed entro gennaio delibera con nuove aliquote o dimissioni".

Celentano: "Prendo l'impegno, è un risultato che va conseguito".

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