Da ieri i rubinetti dell'irrigazione sono a secco: la causa è dovuta alla limitata quantità di acqua nell'invaso di Torpè; a spiegarlo è il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale che ha diramato una nota nella quale comunica «l’interruzione dell’erogazione irrigua attraverso le proprie reti». Misura decisa «a seguito del raggiungimento del livello di emergenza per scarsità di risorsa idrica presente nell’invaso di Maccheronis sul Fiume Posada». «Sono fatte salve - termina così il comunicato firmato dal Commissario straordinario Giampiero Deiana - solo le erogazioni a favore degli impianti ad uso civile gestiti dalla Società Abbanoa S.p.A.». Un duro colpo per le campagne del territorio, con gravi disagi che si sommano all'annosa e travagliata questione dell'acqua potabile.