Proseguono i disagi dovuti alla sospensione dell'erogazione ad uso irriguo (da parte del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale) a causa del livello critico raggiunto dall'invaso Maccheronis sul Rio Posada.
Ad essere colpiti dal provvedimento sono gli agricoltori e i pastori che si trovano a dover fronteggiare una situazione d'emergenza, ma anche diverse famiglie con contratti di fornitura extra-irrigua. «Perchè - segnala un utente -  non c'è stato nessun preavviso da parte dell'Ente? Come mai non è stata adottata una misura meno drastica optando per un'erogazione parziale, ad esempio una volta la settimana?». Il cittadino prosegue illustrando la sua situazione: «Giacchè Abbanoa non mi fornisce acqua potabile, ho stipulato con il Consorzio un contratto per acqua extra-irrigua che mi consente l'indispensabile approvvigionamento idrico, dopo opportuna filtrazione a mie spese, per usi domestici. A causa della sospensione permanente la situazione è deleteria, con numerosi disagi anche sul piano logistico ed economico dato che devo rifornire la cisterna con conseguente esborso di denaro». L'interessato mostra disappunto anche per le notevoli difficoltà di comunicazione con l'Ente: «Ho tentato varie volte di mettermi in contatto telefonicamente con la sede di Nuoro. Tutti i tentativi sono andati a vuoto».