Il comunicato del Comitato cittadini attivi di Siniscola non ha convinto le opposizioni consiliari.
In un passaggio figurava la seguente dichiarazione: «Se ci siamo esposti non è per preparare terreni a futuri scenari politici, altresì non è nostra intenzione creare un altro soggetto o lista per le prossime elezioni. Ci sono nella scena politica del paese già troppe sigle e movimenti che nella loro variegata frammentazione hanno in parte la responsabilità per la situazione creatasi».
Rapida la risposta di Zente Nova: «Ricordiamo al “Comitato Cittadini Attivi di Siniscola” che mentre loro e gran parte dei cittadini erano in letargo, Zente Nova col resto dell’Opposizione pagava di tasca migliaia di volantini, centinaia di manifesti per informare sulle conseguenze delle scelte dell’Amministrazione Celentano; organizzava assemblee informative; dava battaglia in Consiglio, in piazza, sul web e attraverso la stampa locale contro gli aumenti indiscriminati operati dalla Giunta Celentano». «Dove erano i componenti del Comitato - si chiede Zente Nova - quando la maggioranza, in un'aula deserta e sorda, aumentava prima la Tarsu, poi la Tares, infine la Tari?».
Zente Nova, precisando di non volere accusare i commercianti e gli artigiani siniscolesi che nel Comitato si riconoscono, non esita a definire il comunicato un «salvagente verso la maggioranza Celentano socializzando e scaricando le sue sole responsabilità tra tutte le forze politiche».
«Il Comitato tutto - ha sottolineato il gruppo rappresentato da Antonio Satta - deve guardarsi in casa e verificare che non vi sia il tentativo di infiltrazione dei filo Maggioranza Celentano che, creando confusione e distraendo il Comitato stesso dagli obiettivi iniziali, vogliono mortificare l’aspetto costruttivo e positivo dell’azione originaria».
Rammarico anche da parte del Consigliere Farris di Idea Siniscola: «anche se sono un commerciante non mi è parso opportuno far parte del comitato. Non volevo che qualcuno vi vedesse un'azione politica. Però devo ricordare che in consiglio comunale eravamo solo noi dell'opposizione e pochi altri, in questi tre anni e mezzo di governo Celentano, a combattere in ogni maniera il discorso tasse».
Sulla stessa lunghezza d'onda Nino Fronteddu. Per il Consigliere di LiberaMente il comunicato del Comitato «è assolutamente non condivisibile e lo è perché qualunquista, perché muove accuse generiche rivolte a tutti e che assolvono tutti. Le forze attuali di opposizione da ben 3 anni e mezzo hanno contestato e contrastato in ogni maniera le scelte sull'appalto dei rifiuti, sull'aumento dell'Imu dell'addizionale comunale e della Bucalossi». Per Fronteddu «l'opposizione non ha mai messo il cappello su niente. Se ci si vuole rivolgere a qualcuno in particolare lo si chiama col nome e cognome non dicendo genericamente i partiti perché i partiti non sono tutti uguali e non hanno tutti le stesse responsabilità».