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Santa Lucia: divelti gli oleandri sul lungomare della “spiaggia delle barche”

Lucio Carta: «Compromettevano il muraglione, non siamo amministratori che improvvisano». Zente Nova: «Tabula rasa di tutto il verde pubblico»

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Fa discutere lo sradicamento degli oleandri che fino a ieri abbellivano il lungomare adiacente alla spiaggia delle barche, nel borgo di Santa Lucia. Se per l'Assessore comunale ai Lavori pubblici Lucio Carta (raggiunto telefonicamente) si tratta di una «misura volta a salvaguardare il muraglione dall'azione delle radici», per molti cittadini (come si evince dal dibattito sulle reti sociali e dalle dichiarazioni di alcuni residenti) l'intervento in questione pone ulteriori dubbi su questo “Piano di riqualificazione”.

Di fronte alle polemiche per un'azione che si fatica a comprendere, Lucio Carta ha ribadito che «Non siamo amministratori che improvvisano e la nostra azione politica si fonda sulla cultura del verde e sulla conservazione dell'esistente».

Tuttavia, in molti si chiedono: «cosa metteranno al loro posto? Quali sorti per il verde della borgata?». Una residente, intervistata stamane sul posto, ha provato a fornirci alcune risposte: «pare che vogliano mettere degli “Alberi di Giuda”, ma dovrebbero sapere che tale pianta non resisterebbe a tre, massimo quattro, maestralate. Guardate – indicandoci altre piante – come sono letteralmente bruciati il tamericio o anche le punte delle foglie dei pochi oleandri che hanno lasciato. E mi riferisco a due piante molto resistenti».

Si parla anche della possibilità di piantumare delle palme: «ma una cosa simile non è concepibile – ha proseguito la cittadina – per via dei topi che nidificherebbero sulle stesse e per via del punteruolo rosso». «Ora vedremo cosa mettere al loro posto», ha sostenuto Lucio Carta, aggiungendo: «fra qualche giorno avremo un incontro con la direzione dei lavori e decideremo in merito*».

Il “Piano di riqualificazione” di Santa Lucia continua quindi a far discutere. Zente Nova parla di «tabula rasa di tutto il verde presente lungo il borgo» mettendo nel conto, oltre agli oleandri, «una trentina di pini, una decina di eucalipti e un ginepro». Il comitato “Salviamo Santa Lucia” da tempo sostiene che il Piano rappresenta «un'operazione di facciata volta a trasformare il borgo in una vetrina slegata dal proprio contesto identitario».


*Aggiornamento. Nel profilo Facebook di Orizzonte Siniscola l'Amministrazione afferma quanto segue: «I lavori di riqualificazione della borgata di Santa Lucia procedono secondo il cronoprogramma ed avranno termine prima della stagione estiva.Gli oleandri saranno sostituiti da piante di pregio, nello specifico dall'albero di giuda. L'amministrazione».


Sul Piano di riqualificazione leggi anche:
la nota dell'Amministrazione in merito alle "Priorità di Santa Lucia" indicate dal Comitato
la replica del Comitato alla nota dell'Amministrazione

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