«Completati i lavori di riqualificazione delle strutture scolastiche di Sa Sedda e Via Gramsci previsti dal progetto “Iscol@”». È l'annuncio dato dall'Amministrazione comunale in merito agli interventi programmati nell'ambito del piano straordinario regionale di edilizia scolastica. Nelle parole del Sindaco Celentano, «il progetto è stato portato avanti dal Comune di Siniscola, proprietario degli immobili, in collaborazione con le scuole e le opere realizzate hanno reso possibile il raggiungimento di un’alta qualità architettonica unita alla sostenibilità ambientale e sociale delle strutture».
Attraverso alcuni interventi effettuati sul tetto (il cosiddetto “tetto roverscio”), sulla palestra e sulle pensiline, «sono state ripristinate le normali condizioni di isolamento del caseggiato di Sa Sedda secondo le logiche del risparmio energetico». Per Celentano, l'edificio «in quanto energivoro, necessitava di un importante intervento di manutenzione. Ciò permetterà un risparmio energetico sui costi di gestione e il raggiungimento del benessere termoigrometrico degli ambienti destinati alla didattica».
«Per il Caseggiato di Via Gramsci - si legge nella nota - sono stati realizzati i seguenti lavori: bonifica struttura dall’amianto, sostituzione avvolgibili con una tipologia più leggera e resistente, porte, sicurezza edificio, tinteggiatura e pavimentazione industriale esterna per raccolta acque, etc.».
Secondo il primo cittadino, «dalla realizzazione delle opere si avranno immediati e molteplici benefici in merito al comfort ambientale, alla fruibilità degli spazi esterni e alla protezione e regolamentazione degli accessi pubblici».
«È stato fatto un grande passo in avanti - ha concluso Celentano - sul grado dell’efficienza degli edifici grazie alla pronta operatività della “task force” dei tecnici comunali organizzata dall’amministrazione. Il Comune ha rispettato i tempi imposti dalla Regione. Ora non resta che attendere la restante parte dei finanziamenti per intervenire sulle altre strutture scolastiche di Via Silvio Pellico e di La Caletta».