Prosegue tra Zente Nova e Giunta Celentano la discussione sulla graduatoria relativa all'assegnazione degli orti sociali. Dopo un comunicato del gruppo di opposizione, che sollevava «anomalie» e chiedeva di «riaprire il bando», l'Amministrazione ha replicato parlando di «pregiudizio che non è assolutamente ricavato dalla realtà dei fatti e degli atti, ai quali Zente Nova ha accesso». Nella nota di risposta, dopo un excursus sulle diverse tappe precedenti alla pubblicazione della graduatoria finale (approvazione del regolamento il 26 novembre 2013, pubblicazione del bando il 2 luglio 2014 e diffusione a mezzo stampa), si fa riferimento all'istruttoria: «si evince che sono pervenute 50 domande di cui 17 nel rispetto dei termini indicati nel bando (dal l° al 31 ottobre 2014); delle 17 tre sono state escluse per mancanza di requisiti in base all'art. 3 del bando (età del richiedente) e nove per mancanza di documentazione». In riferimento alle domande presentate anzitempo, l'Amministrazione sostiene che «le dichiarazioni di Zente Nova sulla data di ritiro dei moduli sono solo illazioni che non trovano alcun fondamento». Sui lotti, «la loro preparazione - si legge nella nota - sarà effettuata dagli Uffici a seguito dell'avvenuta assegnazione degli orti. Avverso la graduatoria è ammesso il ricorso entro il  2 marzo 2015». 
«Satta - conclude il comunicato - unico consigliere di Zente Nova, non vuole accettare la condotta degli Uffici comunali nella vicenda, improntata alla massima legalità. Il Comune è impegnato a trovare le soluzioni idonee al fine di rispondere alle richieste pervenute (sarà ripubblicato il bando) e farà comunque sempre tutto ciò che è nelle sue possibilità per intervenire a favore dei cittadini, senza condizionamento alcuno, garantendo sempre uguaglianza e rispetto delle leggi».