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Mensa scolastica: la diretta dell'assemblea autogestita presso il comune occupato

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Inizia l'assemblea cittadina sulla mensa. Antonio Satta introduce i lavori rimarcando gli aumenti del costo del servizio. "Tali costi aumentavano nel momento in cui aumentavano Tarsu, Imu e Buccalossi". "Da noi il costo unitario era 5,20 € per la primaria e 5,72 € per la secondaria". Satta mostra alcuni confronti con altri comuni simili in termini di popolazione. "Abbiamo fatto un accesso agli atti per capire tali aumenti". "Abbiamo visto la mobilitazione genitori e che qualche conto non tornava. Da qui un primo accesso agli atti. Il Comune non è mai riuscito a darci alcun dato relativo all'erogazione del servizio". "Quando dei genitori hanno chiesto un estratto conto a seguito di alcuni avvisi di pagamento non gli è stato dato".

"A noi hanno dato risposte anche allarmanti ad alcune nostre domande, come ad esempio quella relativa alla nomina degli agenti contabili". Satta aggiunge: "come si può approvare un Bilancio denza la rendicontazione alla Corte de Conti?". "Abbiamo saputo, a seguito delle nostre domande, che agenti contabili non ne sono stati nominati nemmeno per il porto e per i parcheggi". Satta interviene sulla questione software e sulla sua sostituzione. "Sul sito del Comune rimane però il numero vecchio, per cui anche quest'anno ci possono essere dei problemi per i genitori che pensano di far arrivare la comunicazione relativa all'assenza del loro bambino". "Per la Giunta la colpa dei problemi è da addebitare al vecchio software che poi è stato sostituito".

Interviene Marco Scano della Business Agent: "Dicono che il software è stato sostituito dopo aver sentito le lamentele degli utenti, ammesso che sia vero, in quanto rimangono dove stanno a fronte delle lamentele sulla Tari. Hanno infangato il nostro operato senza avere documentazione sul nostro 'cattivo servizio'". "Poi, se il servizio non funzionava bene, perchè hanno pagato le fatture?". "Se non vengono chiesti i soldi la morosità cresce, non sono state fatte le attività propedeutiche per evitare la crescita del debito". "Molti comuni hanno una tariffa bassa se pagano tutti. Chi non gestisce bene la banca dati crea questo tipo di problemi".

"Il sistema informatico consente di visualizzare e stampare le diverse situazioni. L'assistenza è garantita entro le quattro ore ma non ci hanno segnalato i problemi". Dal pubblico sostengono che "i pagamenti sono stati fatti in contanti!".

Scano: "a noi ci hanno accusato di non fare le stampe per classe". Segue una dimostrazione del funzionamento del software. "Quando il bambino va a mangiare la sua assenza è registrata dalla telefonata in automatico attraverso il riconoscimento del numero. Noi forniamo il software, ma i controlli deve farli il Comune". Passa una slide con l'esempio di alcune chiamate ricevute, e una successiva che mostra i dati che dovrebbero essere forniti a chi chiede l'estratto conto. "Non si possono fare i riscontri con i registri delle presenze perchè ci possono essere dei bambini che rientrano a casa all'ora di pranzo".

Farris ha sottolineato la qualità dei pasti ("eccellente") e la serietà profusa dal gestore del catering, ma "poiché mi dispiace quanto sta accadendo" ha aggiunto: "Si deve pagare o no?". "Io - risponde Scano - non posso dare una risposta. Posso dire cosa farei io senza un riscontro".

Una madre: "Le brochure sono state date tardi, ma sono state date, quindi abbiamo i nuovi numeri. Mi hanno scalato le assenze sulla base di un certificato rilasciatomi da scuola". Scano: "Il problema è questo, mettiamo che uno ha un figlio alle elementari, e se si fa rilasciare un certificato delle presenze queste non corrispondono all'erogazione del pasto in quanto non c'è l'obbligo di rimanere alla mensa". Satta: "Però stiamo parlando degli anni precedenti". "Al catering vengono però pagati. Io, esempio, produco 8 mila pasti. Se mancano 1500 il Comune deve pagarmene 6500. Se me ne paga 8000 è un danno erariale. C'è il rischio che la Pubblica amministrazione abbia pagato dei pasti inesistenti. Perché non c'è un dato che me lo certifica?"

Farris: "Ho visto fatture emesse e pagate lo stesso giorno".

Scano: "I software servono per monitorare la spesa, per consentirci di aggiustare il tiro".

Nino Fronteddu: "Emerge che l'amministrazione non è in grado di far conoscere i dati, rischia di non incassare e di conseguenza di aumentare il negli anni successivi. È così?". Scano: "È così, se di 100 incasso solo 60 gli altri 40 devo prenderli da altri servizi. Quel che emerge è che sono crediti inesigibili perché nessuno ti da un dettaglio di quello che si dovrebbe pagare". Scano illustra alcuni punti del capitolato in merito agli aggiornamenti dei dati.

Scano: "Il segretario comunale deve rappresentare la legalità, ma in Consiglio comunale ha dichiarato il falso dicendo che il software non è stato sostituito. Questo mi sorprende".

 


 

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