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I cittadini occupanti voltano le spalle alla nuova proposta di rimodulazione dell'appalto rifiuti

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Pochi minuti dopo le 18.00 è iniziata l'assemblea convocata dall'amministrazione comunale per illustrare alla cittadinanza i contenuti della nuova proposta di rimodulazione dell'appalto rifiuti.

Come il sindaco Celentano ha preso la parola, i cittadini occupanti hanno sollevato l'ormai celebre cartello con su scritto “Como bastata!”.

«Noi siamo pienamente consapevoli – ha dichiarato il primo cittadino – della grave situazione che sta attraversando la comunità di Siniscola, ma riteniamo che l'attuale contesto sia anche collegato strettamente alle politiche economiche nazionali e internazionali. Ci assumiamo la piena responsabilità delle scelte amministrative ma allo stesso tempo siamo dell'avviso che occorre ricercare soluzioni utili e possibili. Amministrare significa fare scelte a favore di tutti i cittadini all'interno di un quadro finanziario compatibile e secondo delle scelte prioritarie che la società impone. In questo momento riteniamo che è necessario ricreare un clima di dialogo e di responsabilità, di mediazione alta con soluzioni proponibili e perseguibili. A una riduzione della Tari, l'Amministrazione comunale propone, secondo un accordo già raggiunto con la società, di ridurre il costo dell'appalto di 350mila euro più Iva».

Non appena tale cifra è stata nominata, i cittadini occupanti si sono alzati in piedi, hanno voltato le spalle ai banchi della Giunta e, all'unisono, hanno iniziato a scandire colpi di tosse sovrapponendosi al resto dell'introduzione del sindaco.

L'Ingegnere Patrizio Sanna, al quale Celentano ha dato la parola per illustrare la proposta, non ha ritenuto opportuno intervenire. Consiglieri di maggioranza, assessori e sindaco  hanno così abbandonato l'aula accompagnati da un immediato coro «bravi, bravi!», che si è rapidamente trasformato in «fuori, fuori!».

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