Continua il dibattito sulla questione rifiuti a seguito della diffusione dei nuovi calendari. Per i “Cittadini in movimento” essi mostrerebbero «modifiche inadeguate che creano disagi e malumori»: «Per noi – si legge nella loro nota stampa – è un po' tardi credere di aver trovato una soluzione che vada bene per tutti. È inoltre facile sbrogliarsela tagliando i servizi e riorganizzandoli in modo approssimativo mettendo a repentaglio posti di lavoro».
Citando anch'essi (come già fatto da Satta, Fronteddu e Farris alcuni giorni fa) le parole degli assessori Dadea, Lucio Carta e Pusceddu in tema di «salvaguardia dei posti di lavoro e della qualità del servizio», i “Cittadini in movimento” parlano di «arrampicata sugli specchi» da parte degli amministratori: «Volete farci ancora credere che state lavorando per noi, che vi preoccupate per noi. L'unica cosa che potete fare adesso è assumervi la responsabilità del danno creato senza addossarla a chi, finalmente, ha deciso di dire no ad un sistema sbagliato».
Nello stesso comunicato l'amministrazione è comunque destinataria di una proposta: le «isole ecologiche». «Esse – si legge – sono una soluzione che consentirebbe a tutti di depositare la mondezza in modo differenziato; che eviterebbe il deposito di spazzatura per strada e nelle campagne; che non darebbe modo a chiunque, siniscolesi e stranieri di lamentarsi. Spesso le soluzioni più semplici sono davanti ai nostri occhi. Peccato che non si colgano con facilità».
A conclusione del comunicato il movimento ritorna sulla questione “bici elettriche” indirizzandosi all'assessore Pusceddu: «Da quando si è instaurata in amministrazione quattro anni fa le fece acquistare per la modica cifra di 25mila euro. Peccato che non le vedrà mai in funzione, considerato che fra un anno finisce il suo mandato. Comunque se vuole provare l'ebbrezza di un giro sulle bici elettriche può andare a Posada o al porto e affittarle al centro servizi. Mentre fa un giro si guardi attorno, noterà che in quella zona il degrado è accentuato. Erba alta circa 2metri, parte del canale crollato e pericolante. I cittadini di quella zona infatti si sentono di serie B quando si tratta di ricevere servizi, di serie A quando si tratta di pagare. Del resto come tutte le periferie del territorio siniscolese».