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Consuntivo 2014. Scaduto il 30 aprile o il 31 maggio?

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Uno dei punti all'ordine del giorno del Consiglio comunale di mercoledì 27 riguardava l'approvazione del Bilancio dell'esercizio 2014. I fatti delle ore precedenti, con il dibattito ad essi dedicato, e l'assenza del numero legale dichiarata dal sindaco Celentano all'inizio dell'incontro (10 i consiglieri presenti nelle fila della maggioranza) hanno però fatto slittare la discussione del punto così come degli altri sette (tra i quali l'esamina del servizio mensa scolastica).

Stando ai riferimenti normativi e alle cronache delle scorse settimane, il tempo sarebbe scaduto già dal 30 aprile. Lo dice l'articolo 227.2 del Tuel, il testo unico della legge sull'ordinamento degli enti locali, approvato con il decreto legislativo 267 del 18 agosto 2000. Lo ha ribadito il ministro Alfano a fronte delle proposte (una di queste proveniente dall'Anutel) di rinvio al 31 maggio.

Tuttavia, nell'allegato 4.1 (“Principio contabile applicato concernente la programmazione di Bilancio”) al Decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011 (citato dal presidente dell'Anutel, Francesco Tuccio, nella lettera inviata al ministro Alfano) si rinviene che «lo schema di rendiconto sulla gestione» deve «approvarsi da parte della Giunta entro il 30 aprile dell'anno successivo all'esercizio di riferimento ed entro il 31 maggio da parte del Consiglio».

Inoltre «tutti gli enti locali – stando a quanto si legge nel decreto ministeriale dell'8 aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n°88 del 16 aprile – sono tenuti a predisporre e trasmettere entro il 31 maggio 2015 i modelli di certificato del rendiconto di bilancio 2014». In tale certificato si deve comunque attestare che il rendiconto al bilancio dell'esercizio 2014 è stato approvato indicando il numero della delibera e la data dell'atto.

In ogni modo, 30 aprile o 31 maggio, il Bilancio predisposto dalla Giunta, che comunque è già stato depositato e consegnato a tutti i consiglieri in occasione del Consiglio del 27 maggio (nel quale era presente anche il Revisore dei conti), dovrà essere approvato nei prossimi giorni.

Lo stesso Tuel al comma 2 dell'articolo 141 prevede la seguente procedura in caso di inadempienza: «Quando il Consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla Giunta, l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del Consiglio».

È invece fissato al 30 luglio (dopo essere stato precedentemente differito dal 31 marzo al 31 maggio, con decreto del ministro dell'Interno del 16 marzo scorso) il termine ultimo per l'approvazione del Bilancio di previsione 2015, documento atteso in tema di tasse locali e della loro ridefinizione.

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