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Continuano i progetti della Biblioteca comunale dedicati all'infanzia

Nati per leggere, In Vitro e Nati per la musica per favorire lo sviluppo cognitivo sin dalla tenera età

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I libri sono un ricco nutrimento per la mente; un cibo essenziale sin dall'infanzia, dunque. La lettura (in particolare ascoltare un adulto che legge ad alta voce) potenzia lo sviluppo intellettivo, educa alla concentrazione, favorisce la capacità organizzativa e la socializzazione. Lo sanno bene le bibliotecarie del plesso siniscolese, forti di una solida formazione grazie alla frequenza di corsi specifici in materia, che da svariati anni promuovono la lettura come strumento utile a sostenere la crescita  dei bimbi sia dal punto di vista cognitivo che sociale. L'attività si concretizza in alcuni progetti: Nati per leggere, In vitro e Nati per la musica.
Nati per leggere, progetto nazionale senza fini di lucro, sostiene la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa fra i 6 mesi e i 6 anni. Promosso  a livello nazionale dall'AIB Associazione Italiana Biblioteche, dall'ACP Associazione Culturale Pediatri e dal CSB Centro per la salute del bambino onlus, è frutto dell'alleanza fra bibliotecari e pediatri e vanta la collaborazione di numerosi professionisti e volontari. Della stessa matrice sono Nati per la musica, il quale promuove attività finalizzate a far accostare il bimbo ai suoni e all'area musicale, e In vitro, progetto sperimentale “a campione” su territorio nazionale che trova nello slogan “Leggere oggi per i lettori di domani” il suo punto di forza, nato in collaborazione con pediatri,  scuole materne,  bibliotecari, editori, librai nonchè esponenti del mondo della cultura, dell’informazione e dello spettacolo; avviato con l'obiettivo di  incrementare il numero dei lettori stimolandoli sin dall'infanzia, si focalizza su un target di bimbi di età compresa fra un anno e mezzo e tre anni (ma si estende anche a bambini e ragazzi della fascia di età che frequentano le scuole di Primo e Secondo grado) con particolare riguardo verso la formazione delle famiglie, le quali dovrebbero costituire la prima “culla” della lettura, e la figura delle biblioteche, luoghi che si configurano come punti di riferimento e di sostegno.
Con l’intervento dei pediatri di “Nati per leggere”, alle famiglie viene distribuito un kit di primi libri (da tre a cinque) entro il primo anno di vita del bimbo, corredato di materiale informativo. Genitori e pediatri possono inoltre seguire corsi di formazione per la lettura ad alta voce, nonchè svolgere attività di aggiornamento  nella prospettiva di nuove figure professionali: i promotori della lettura, che operano in strutture dedicate con l’ausilio di specifici materiali.
La Biblioteca continua quindi a svolgere il suo prezioso lavoro in un continuum che semina germogli di cultura oggi affinchè il futuro possa essere popolato da menti pensanti e all'avanguardia.

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