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Ufficio Giudice di Pace, Satta: «Caro Sindaco, dovete avviare le pratiche immediatamente, la scadenza del 30 luglio è sempre più vicina»

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Non accenna a placarsi la polemica in merito allo scadere dei termini per la riapertura dell'Ufficio del Giudice di Pace.

Il capogruppo di Zente Nova Antonio Satta, considerato «un vero prestigiatore» dal sindaco Rocco Celentano, ha spiegato le motivazioni che lo spingono a parlare di «chiusura»: «il sottoscritto si è basato sulla Deliberazione della Giunta n. 162 del 7 luglio, con la quale si prendeva atto dell’impossibilità di ripristinare il servizio e di fatto tirare i remi in barca rispetto alle soluzioni praticabili. Quella Deliberazione poi, fa il pari con la n.166 del 14 luglio attraverso la quale, a titolo di comodato gratuito, si trasferisce l’Inps proprio presso gli uffici destinati al Giudice di Pace. Dunque, do un consiglio al Sindaco, alla Giunta e a chi scrive i comunicati per la Maggioranza: mettetevi d’accordo tra voi, poiché non c’è continuità tra quanto viene approvato in Giunta e quanto è riportato negli ultimi comunicati. Non capisco poi perchè, pur assente, si prende per buona la posizione del sindaco di Torpè e non quella dei sindaci di Budoni e San Teodoro (assenti anche all'ultimo incontro, Ndr), i quali a mezzo stampa hanno dato piena disponibilità per cofinanziare il distacco del secondo dipendente. Caro Sindaco, dovete avviare le pratiche immediatamente, la scadenza del 30 luglio è sempre più vicina».

Satta ha inoltre aggiunto un appunto, considerato dallo stesso una «una domanda retorica»: «il dipendente scelto dal Comune di Siniscola ha svolto il corso bimestrale gratuito e obbligatorio di formazione per i dipendenti comunali da distaccare presso gli Uffici del GdP, organizzato dal Ministero? A quanto ne so, no. Questo rappresenta un serio problema ostativo, quindi, siamo punto e a capo».

«I cittadini – ha concluso Satta – sanno e sapranno distinguere chi è il prestigiatore e chi bluffa in continuazione in modo reiterato».

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