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Slacci Abbanoa, i “Cittadini in Movimento”: «I nostri amministratori ci tutelino»

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«Continuano gli slacci selvaggi per molte famiglie siniscolesi. Sembra quasi che sia diventata una consuetudine». È quanto sostengono i “Cittadini in Movimento” che, sul tema, hanno diramato un comunicato auspicando maggiori tutele da parte dei «nostri amministratori».
«L'acqua – si legge nella nota – è un bene naturale regalatoci dalla natura, primario ed indispensabile per la vita di tutti. Non si può vivere senza. Chi si arroga il diritto di toglierla? Abbanoa è l'ente che gestisce, seppur in modo pessimo, l'acqua. Ci deve garantire il servizio, fornire l'acqua potabile a tutti i cittadini, anche a coloro che vorrebbero ma non possono pagare. Però è lo stesso ente che ci fornisce disservizi da circa ormai 10 anni. Da quasi due mesi dai nostri rubinetti esce acqua mista a fango e quasi il 30% dei siniscolesi ha grandi problemi: chi per un motivo, chi per un altro».
Nella nota è anche presente un riferimento all'incontro di aprile «con i funzionari di Abbanoa»: «in quell'occasione il sindaco disse che prima di effettuare uno slaccio le segnalazioni sarebbero dovute arrivare in comune per valutare le situazioni. Questo non è successo. Oltretutto Abbanoa prima di agire dovrebbe avvisare tramite telegramma, tuttavia non lo fa. Agiscono spesso nei momenti in cui gli utenti non sono a casa o di notte, ne hanno approfittato anche nei giorni in cui è mancata l'acqua. Per noi si tratta di un comportamento scorretto da parte di chi esige correttezza. I nostri amministratori dove sono? Cosa fanno per tutelarci realmente? In che modo lo dimostrano? A quanto ci risulta dalle interlocuzioni con gli utenti in difficoltà non stanno facendo niente».

I "Cittadini in Movimento" hanno infine annunciato il proseguimento della raccolta firme, sempre in tema di acqua potabile.

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