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Locali comunali all'Inps, la Giunta ha approvato lo schema di convenzione

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A seguito di una precedente delibera - la n.166 del 14 luglio - la Giunta Celenatano ha approvato lo schema di convenzione relativo all'assegnazione di un immobile comunale in comodato d'uso gratuito all'agenzia territoriale dell'Inps per sei anni «a decorrere dal 30 settembre 2015».

Nella premessa al contratto si fa riferimento alle «prescrizioni di cui alla c.d. “spending review”» e alle «direttive interne dell’Istituto» con l'intento di «realizzare significativi riduzioni delle spese di funzionamento e garantire la continuità dei servizi Inps» a Siniscola.

L'immobile, sito in via Trieste 2 (che ospitava l'Ufficio del Giudice di pace ormai definitivamente venuto a mancare), è costituito «da due piani fuori terra» per 318 metri quadri complessivi ed è «dotato di un acceenuto a mancaresso per i dipendenti e l'utenza» al fine di «assicurare la costante possibilità di accesso alla struttura».
Nella delibera di approvazione si dà atto «che l'Inps dovrà realizzare a proprie spese tutte le opere di adeguamento dei locali assegnati di tutti gli interventi impiantistici».
La ripartizione delle garanzie, degli oneri e delle responsabilità è articolata così come segue, nei diversi articoli della convenzione.
«Il Comune – si legge nell'articolo 3 – garantisce la adeguatezza complessiva dei locali e degli impianti esistenti, alle normative generali e speciali fornendo le prescritte certificazioni».

«Restano comunque a carico dell'Inps – articolo 4 – gli oneri relativi alla fornitura e messa in opera delle necessarie postazioni di lavoro, il necessario mobilio d'ufficio, gli allacci alle pubbliche forniture per il normale utilizzo d’ufficio, e le connessioni telefoniche e telematiche».

Stando all'articolo 5 le «modifiche interne strettamente necessarie al migliore adempimento dei compiti istituzionali (non rientrano in questa categoria «i lavori destinati alla implementazione della strumentazione telefonica ed informatica») saranno concordate previamente con la proprietà dell’immobile. Saranno comunque effettuate a cura e spese dell’Inps, con esclusione dell’onere di ripristino per il comodatario ovvero di rifusione da parte del Comune comodante del controvalore degli adeguamenti se questi abbiano comportato un aumento del valore commerciale dell’immobile».

L'Inps, inoltre, come specificato nel successivo articolo, «manleva e libera espressamente il Comune di Siniscola da ogni e qualsivoglia responsabilità per dette opere, aggiunte o modifiche, sia con riferimento alla responsabilità contrattuale che extracontrattuale dipendente da eventuali danni che dovessero essere arrecati a terzi».
A totale carico dell'Inps (articolo 8) «le spese, per vigilanza armata, per pulizia, manutenzione ordinaria edile ed impiantistica, manutenzione a verde, facchinaggio interno ed esterno, etc., nonché quelle eventualmente derivanti da allacci, utenze telefoniche ed idriche». A totale carico del Comune, invece, «tutte le manutenzioni straordinarie dell’immobile e degli impianti esistenti come previsto dal codice civile».

Sempre nell'articolo 8 si indica che «la responsabilità per l’esecuzione delle manutenzioni ordinarie degli impianti elevatori, di climatizzazione, elettrico, idrico, antincendio e in generale la manutenzione ordinaria degli impianti di ogni tipo, salvo gli impianti di telefonia e trasmissione dati, sarà in capo all'amministrazione comunale e l'Istituto remunererà il Comune di Siniscola sulla base degli indici millesimali, in quanto l’Inps condividerà lo stabile con altri enti».

«Le parti – è inoltre specificato nell'articolo 9 – assumeranno tutte le iniziative necessarie, previste dai vigenti protocolli di sicurezza, idonee a garantire il rispetto della riservatezza e della sicurezza delle transazioni informatiche, nonché la sicurezza degli operatori. Il Comune di Siniscola presta fin d’ora l’assenso a che l’Inps doti i locali degli strumenti di sicurezza attiva e passiva necessari per garantire la sicurezza dei beni e delle persone destinati ad operare nelle strutture. Del pari il Comune presta l’assenso a che gli strumenti di accesso ai locali concessi all’Inps siano in consegna esclusivamente a personale di fiducia dell’ente comodatario».

La convenzione è «rinnovabile tacitamente, per analoga durata» (altri sei anni), ma «il venir meno del servizio per impossibilità sopravvenuta della prestazione per fatto di legge o altra causa ostativa costituirà causa di risoluzione automatica del contratto».

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