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Acqua di Locoli, Celentano: «L'impatto ambientale è nella testa di chi rallenta crescita e sviluppo locale. Satta Masaniello furioso»

il comitato “Pro acqua di Locoli”: «Ci siamo stufati delle campagne denigratorie di gruppi politici e non che screditano la nostra iniziativa e che non portano a nulla»

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«Le posizioni del movimento Zente Nova sul tema dell'acqua sono del tutto infondate e fuori luogo. I cittadini siniscolesi, con oltre 3.000 firme, hanno manifestato di volere l'acqua sorgiva di Locoli. Per questo motivo non spaventano le idee pseudo rivoluzionarie che mirano a rallentare  crescita e sviluppo locale». È l'incipit della risposta odierna dell'amministrazione alle recenti dichiarazioni del gruppo del consigliere Antonio Satta in merito all'approvvigionamento idrico dalle riserve del Montalbo.

«Il progetto – si legge nel documento – non prevede alcuna opera di devastazione ambientale, nessuna alterazione di microclimi o habitat, nessun possibile crollo interno di pareti o frane rocciose. L'unica alterazione che constatiamo è nelle posizioni da Masaniello furioso che rappresenta il consigliere Satta, il quale è convinto di essere più intelligente e colto di tutti gli altri. Il vero impatto ambientale è nella testa di chi pensa che si possa continuare a erogare acqua non potabile come nella situazione attuale, oppure che si possano costruire inutili e costosissimi invasi o serbatoi di accumulo per conservare l'acqua in eccesso. Pensiamo che si tratti di ipotesi fantasiose e poco praticabili che non fanno altro che illudere i cittadini».

Nella stessa giornata è stato inoltre diramato un documento del comitato “Pro acqua di Locoli”: «Vogliamo ribadire che la nostra iniziativa finalizzata a utilizzare l’acqua sorgiva di Locoli è una scelta maturata dopo esserci documentati sulla fattibilità dell’intervento. Gli studi effettuati nel Montalbo e, nello specifico, nella grotta di Locoli hanno documentato una notevole quantità d’acqua proveniente dal sistema carsico, quantificata in oltre 50 milioni di mc. Il nostro fabbisogno annuo è di circa 3,5 milioni di mc, prelievo che si è dimostrato possa essere ripristinato in pochi giorni di pioggia. L’acqua di Locoli è necessaria in quanto quella di Fruncu ‘e Oche non è sufficiente ad approvvigionare la nostra comunità, se non nel periodo invernale. Infatti nella stagione estiva siamo obbligati ad avere l’acqua miscelata con quella della Diga di Torpè, che è non potabile, con gravi rischi per la nostra salute. Ad oggi l’alternativa messa in campo da Abbanoa è un mega potabilizzare da realizzare nella piana di Posada, per un importo di circa 20 milioni di euro, con lo scopo di trattare l’acqua della Diga. Questo progetto, molto costoso, non ci consentirebbe di avere acqua buona, ma acqua di pessima qualità. Altri credono che sia sufficiente raccogliere nella stagione invernale, l’acqua in eccesso che non viene raccolta da Fruncu ‘e Oche, per poterla poi utilizzare nel periodo estivo. Questa ipotesi è impraticabile, si dovrebbe realizzare a valle un  bacino di raccolta di dimensioni stratosferiche, circa 20 ettari di superficie, con un impatto ambientale elevato e un costo insostenibile».

Nelle conclusioni il comitato afferma: «Non capiamo l’ostentazione di alcuni gruppi politici e non, nel voler screditare questa nostra iniziativa, attraverso comunicati finalizzati a riporre dubbi e creare finti sospetti, su improbabili perforazioni, danni all’ecosistema, o addirittura interessi economici occulti. L’acqua sorgiva viene prelevata, dove presente, in ogni parte del mondo. Vogliono farci credere che un eventuale prelievo possa scatenare chissà quale catastrofe, ma questa non è la verità. Nessun cittadino Siniscolese vuole creare danni alla natura, noi vogliamo semplicemente acqua buona da bere, noi vogliamo l’acqua sorgiva del Montalbo, ci siamo stufati di queste campagne denigratorie che non portano a nulla».

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