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Protezione civile comunale, Celentano: «Farris sa solamente puntare il dito accusatorio ma non mette in campo nessuna azione per dimostrare le sue capacità»

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Nuovo capitolo della controversia tra il coordinatore dei volontari del gruppo comunale di Protezione civile, Gianluigi Farris, e il Sindaco Rocco Celentano. Nella nuova risposta di quest'ultimo viene citata la «grande attenzione ai problemi della prevenzione per garantire sicurezza alle persone e ai luoghi», la «difesa del suolo dal rischio frane e idrogeologico», la «pulizia e manutenzione dei corsi d'acqua».
«Una delle principali cause di pericolosità per i fenomeni di allagamento – ha dichiarato Celentano – è la scarsa manutenzione idraulica e il rischio di piena dei corsi d'acqua, spesso causato dall'assenza di manutenzione. Il comune di Siniscola in tal senso ha adottato tutti gli atti di pianificazione di difesa del suolo: il Puc, il Piano di Assetto Idrogeologico (Pai), il Piano stralcio fasce fluviali, il Piano rischio alluvmioni e il Piano anutenzioni del reticolo idrografico del territorio. Il Puc, allo stato attuale, impone il rispetto di norme certe per le costruzioni e, quello che è più importante, il rispetto delle distanze previste mdalle fasce fluviali. Questo prima non avveniva. Oggi, invece, sono diventati principi e regole rigorose a cui non si può derogare, grazie al buon governo del territorio porato avanti da quest'amministrazione».
In riferimento agli interventi per le «opere idrauliche importanti già realizzate» Celentano ha menzionato il «rio Siniscola», il «canale di dreno centro abitato di Siniscola», i «due canali di dreno del centro abitato di La Caletta», la «raccolta acque a Sa Petra Ruia», la «manutenzione reticolo idrografico». Questi invece i finanziamenti «ottenuti in aggiunta a quelli precedenti»: «750mila euro per la regolarizzazione delle luci del rio Siniscola, in loc. Ponte di Ferro; un  finanziamento triennale di 150mila euro circa per la manutenzione idraulica; un finanziamento di  300mila euro per il completamento delle opere idrauliche relative al bacino idrografico di Monte Longu di La Caletta per la raccolta delle acque a valle e specificamente  in via Nazario Sauro».
Nel campo della formazione «abbiamo promossi incontri, effettuati sopralluoghi sul territorio,  divulgando le conoscenze sul Piano di Protezione civile nelle scuole, realizzate esercitazioni di evacuazione degli alunni dagli edifici scolatici, etc».
Nelle sue conclusioni, il primo cittadino ha affermato che «un problema di portata così ampia si risolve in via prevalente con una corretta pianificazione ed informazione e non solamente con una macchina e la sede, anche se utili. Farris sa solamente puntare il dito accusatorio contro tutti ma non mette in campo nessuna azione per dimostrare le sue capacità rispetto agli altri. Eppure i compiti attribuitigli dalla norma per l'espletamento del suo a ruolo sono tanti. Ed a proposito del soccorso dello speleologo, bloccato nella grotta di Locoli, è umanamente inaccettabile cogliere l'occasione per svolgere una pura propaganda politica. Finalmente, però , ha fatto emergere la verità per essere stato chiamato da nessuno. Le disposizioni ricevute da altra gente, come afferma il Farris,  diversamente da chi è abituato alle operazioni di soccorso, sono irricevibili».

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