“Mazines”, la recente pubblicazione sulle statue lignee presenti a Siniscola curata da Antonello Pipere e corredata delle fotografie di Mimmo Bove, ha ottenuto il plauso del Sindaco e degli esponenti della sua Giunta. In un comunicato diramato nelle scorse ore si legge che «al fondo di questo testo c’è una ricerca seria, scrupolosa, effettuata con cura e attenzione scientifica, attraverso l’esame dei documenti e l’osservazione diretta delle opere».
Secondo Celentano e Assessori «il lavoro va apprezzato perché suscita curiosità e attenzione ponendo l’accento sui beni identitari e su una parte suggestiva di un patrimonio comunitario del tutto inedito e inesplorato. Ci permette di conoscere con completezza l’entità di un patrimonio artistico e religioso locale, ci informa sulle sue condizioni, sulla sua provenienza, offre delle ipotesi cronologiche».
Partendo dalla pubblicazione, l'esecutivo ha inoltre avanzato una riflessione più generale sul «futuro di questi beni culturali». «Essi – si legge nella nota –, come quelli naturalistici e archeologici e insieme a quelli immateriali (la lingua e le tradizioni orali), devono essere tutelati e valorizzati, secondo quanto prevede la legislazione vigente, e messi a disposizione della comunità. Per questo l'Amministrazione comunale propone di riprendere in considerazione una proposta già avanzata da tempo: la costituzione di un museo d’arte sacra, a carattere parrocchiale, anche sul modello di altre esperienze ammirevoli attivate in altri comuni della Sardegna. È un'idea da sostenere con forza. In questa direzione ci rendiamo disponibili a garantire alle autorità religiose la piena collaborazione, perché insieme si possano concretizzare obiettivi comuni di crescita a favore dei cittadini».