"Il Fronte Indipendentista Unito prende atto dell'ennesimo tentativo del presidente Cappellacci di farsi una campagna elettorale alle spalle del bilancio economico sardo. Ci chiediamo come la Regione possa dirsi soddisfatta delle scelte prese dall'Accordo siglato il 29 Ottobre a Roma tra il Ministro dell'Ambiente, la Regione Sardegna e il Comune di La Maddalena. La Regione rifiutando a suo tempo di costituirsi parte lesa nel processo contro le bonifiche mai realizzate del G8, già costate 31 milioni e pagate con fondi pubblici, considera una vittoria la sua compartecipazione economica alla nuova proposta di bonifica che ci costerà cinque milioni e quattrocentomila euro, quasi a metà con lo Stato Italiano. Oltre il danno la beffa. I danni causati dalla militarizzazione incontrollata del nostro territorio dovranno ad oggi essere pagati da noi sardi. Per risolvere questa politica fallimentare il Fronte individua nella riconversione delle aree di bonifica il centro nevralgico di un nuovo sviluppo della nostra isola attraverso il diritto di prelazione alle imprese specializzate nelle bonifiche con sede legale in Sardegna da almeno tre anni e tramite l'obbligatorietà di costituirsi parte civile della Regione Sardegna, la quale dovrà avviare le opportune procedure legali che permettano sia di realizzare le bonifiche delle aree inquinate e sia di ottenere il risarcimento dei danni arrecati al territorio dalle aziende multinazionali ritenute responsabili"
Fronte Indipendentista Unidu