A seguito della notizia relativa allo scioglimento del Consorzio urbanistico di Sa Petra Ruja, l'Amministrazione ha manifestato, tramite una propria nota, il suo «stupore» per le «dichiarazioni del Presidente».

Secondo la maggioranza, «anziché sollecitare i lottizzanti ad adempiere agli impegni per la realizzazione delle opere, ha preferito scaricare sul Comune responsabilità che non gli competono. Gli oneri delle opere, nei Consorzi di lottizzazione privata, sono a carico dei lottizzanti e non della collettività».

Per quanto riguarda lo scioglimento, la compagine governativa ha parlato di «errore» in quanto «andrebbe a discapito degli stessi lottizzanti in primo luogo e del territorio in linea generale»: «la circostanza prospettata – si legge nel documento – è che ogni lottista rappresenterà se stesso. L'unica conseguenza sarà l'ingovernabilità dell'area».

Auspicato un ripensamento nonostante la stessa maggioranza abbia sostento che «di fatto, il Consorzio non è nelle condizioni di assumere decisioni che impegnano tutti alla realizzazione delle infrastrutture in quanto il 45% agisce fuori dagli organismi».

«Il comune – conclude il comunicato – in una serie di incontri con il Consorzio, ha proposto la realizzazione di un Project Financing, strumento finanziario importante che potrebbe consentire la soluzione del problema, ma una serie di veti incrociati dei consorziati ha impedito il buon esito del negozio. Resta comunque l'impegno del comune ad onorare gli impegni assunti. Nel frattempo, comunque, l'amministrazione ha realizzato dei canali di raccolta delle acque per ridurre il rischio degli allagamenti dei piani sotto terra, quindi qualche passo in avanti è stato fatto».