«Il Consiglio comunale dispone che la Commissione elettorale adotti, per ogni consultazione utile, il sorteggio casuale degli iscritti nell'Albo unico degli scrutatori per la nomina degli stessi; che il 70% dei posti sia riservato al sorteggio dei soli disoccupati e/o inoccupati mentre il 30% ai restanti iscritti del suddetto Albo».

Non è il dispositivo finale di una delibera consiliare recentemente approvata, ma è parte della mozione presentata anche quest'anno dai consiglieri Antonio Satta e Nino Fronteddu, sulla quale l'assise civica dovrà pronunciarsi. Nelle parole dei proponenti, lo scopo dell'iniziativa è quello di optare per una «selezione trasparente e democratica» con il fine di «eliminare la pratica attraverso la quale, su 12mila abitanti, quattro persone possono nominare gli scrutatori senza criterio alcuno, se non la conoscenza personale».

Secondo Satta e Fronteddu la richiesta (fino ad ora respinta) può essere accolta dal Consiglio. Citati a tal proposito gli esempi di Pollena Trocchia (in Provincia di Napoli) e di Modica (nel ragusano).

«Il Consiglio comunale – conclude la mozione – impegna il Sindaco affinché gli aspiranti scrutatori e i cittadini tutti siano informati, attraverso l'Albo pretorio, il sito internet del Comune e con un comunicato a mezzo stampa, sulla data, il giorno, il luogo e l'ora dell'estrazione e nomina».