Martedì 5 luglio il sindaco di Siniscola non andrà all'incontro che si terrà presso la sede nuorese di Abbanoa.

«Abbiamo chiesto di incontrarci – ha dichiarato Gian Luigi Farris raggiunto telefonicamente – per discutere dei problemi di Siniscola. Non ci siamo opposti allo spostamento del vertice dal 28 giugno al 5 luglio, ma ora ci viene chiesto di confrontarci nel capoluogo: oltre a me sono invitati i sindaci di San Teodoro, Budoni, Torpè e Posada. Io ho chiesto un incontro siniscolese per discutere della specifica questione cittadina e coinvolgere altri attori siniscolesi, ossia le minoranze consiliari e i comitati spontanei. Continuerò a chiederlo. Continuerò a chiedere che i vertici Abbanoa, e a questo punto anche l'assessore Maninchedda e il presidente Pigliaru, vengano a Siniscola e prendano impegni per Siniscola».

La decisione è stata presa a seguito della riunione tenutasi venerdì pomeriggio presso il palazzo civico di via Roma e alla quale hanno partecipato l'assessore dei Lavori pubblici Marco Fadda, buona parte dei consiglieri delle opposizioni (Antonio Bidoni, Franca Pau, Nino Fronteddu e Lucio Carta) e i rappresentanti dei «comitati spontanei» invitati (Franco Floris, Mario Chighini, Osvaldo Ibba e Vincenza Sanna). Durante l'incontro sono emerse diverse questioni relative alle soluzioni da adottare nell'immediato (sul tavolo la proposta di una manifestazione popolare) e in prospettiva (in riferimento agli interventi strutturali).

Nelle parole di Marco Fadda «sono prevalsi i toni collaborativi e la volontà di affrontare insieme la problematica». Quanto alla proposta del prelevamento dell'acqua di Locoli (cavallo di battaglia della vecchia Giunta e oggi difesa da Siniscola insieme e da Identità e rinnovamento) «non c'è una totale condivisione», ha aggiunto Fadda. «Noi – così il vicesindaco – non diciamo di no e non la escludiamo a priori, ma vogliamo cercare di capire».