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Identità e rinnovamento sulle acque carsiche: «Occorre portare avanti una politica chiara e definita che ponga la qualità del territorio come volano di sviluppo economico»

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I consiglieri comunali di Identità e rinnovamento, Antonio Bidoni e Franca Pau, hanno espresso il loro favore nei confronti della «riconsiderazione del sindaco, da fermo oppositore a sostenitore del prelievo della risorsa idrica del Montalbo».

Per i due esponenti del gruppo, «considerato che la Regione, Egas e Abbanoa non danno risposte alle problematiche sollevate da diversi anni, si ritiene che a livello locale occorra portare avanti una politica chiara e definita, a prescindere dai colori politici. Una politica che segue una precisa direttrice strategica e che pone la qualità del territorio come volano di sviluppo economico. Per questi motivi, l’emungimento dell’acqua dalla conca di Locoli si rende più che mai necessario previo approfondimento sul patrimonio idropotabile nascosto nel cuore profondo delle nostre montagne calcaree».

Bidoni e Pau sostengono che per soddisfare le esigenze giornaliere «basterebbe utilizzare una minima parte (intorno al 10%) delle riserve che vanno oltre il 25 milioni di metri cubi»: «L’utilizzo della risorsa idrica sotterranea individuata – prosegue la nota – permetterebbe alla città di Siniscola di affrancarsi definitivamente dalla diga di Torpè, le cui acque hanno una qualità scadente che non sarà migliorata neanche dal megapotabilizzatore».

Citati anche gli «studi scientifici compiuti dalla Provincia e inseriti nel Piano di gestione del Distretto idrografico della Sardegna». Per i due consiglieri, «la Regione ha i documenti preliminari per potersi pronunciare positivamente sul finanziamento della sperimentazione di campo. I tempi sono maturi per procedere, per cui a Siniscola non serve allungarli da parte di nessuno».

Sul fronte ambientale, secondo gli esponenti di Identità e rinnovamento, «il prelievo idrico non innesca nessun problema, anzi costituisce un fattore di mitigazione delle ormai ricorrenti piene che flagellano la costa orientale, tra cui Siniscola, in quanto la risorsa idrica che andrebbe a ripristinare il bacino sotterraneo è sottratta alle quantità afferenti alle piene».

Ribadito, in conclusione, l'appoggio all'azione della maggioranza «per conseguire il risultato in tempi brevi».

«Sarebbe il caso – hanno chiosato Bidoni e Pau – che il sindaco aprisse un confronto con tutti gli attori interessati al governo, a partire della Regione, Egas e Abbanoa per giungere alle associazioni e comitati locali».

 

 

 

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