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Posada, è scontro tra gruppi consiliari sulla Tari. La maggioranza: «L'opposizione non ha presentato nessuna proposta». Giorgio Fresu: «Sono loro che governano»

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POSADA. Si è tenuto mercoledì 19 ottobre il Consiglio comunale con all'ordine del giorno anche un punto sulla tassa rifiuti («Proposta della Minoranza relativa alla riduzione della Tari nella misura del 30%»).

«Abbiamo partecipato al Consiglio comunale – hanno dichiarato gli esponenti della maggioranza attraverso un comunicato – richiesto dai consiglieri Costaggiu, Fresu e Murgia con la curiosità di conoscere la loro proposta di riduzione della Tari del 30%. Sono bastati pochi secondi perché la curiosità si tramutasse in una cocente delusione: le scarne argomentazioni riportate dal consigliere Fresu hanno messo clamorosamente in evidenza che la minoranza consiliare non aveva nessuna proposta concreta di riduzione della Tari. Abbiamo infatti ascoltato una proposta demagogica e populista sul caro Tari. I consiglieri Fresu e Costaggiu si sono infatti limitati ad illustrare una generica proposta di riduzione della Tari del 30% priva però di alcun dato oggettivo. Dopodiché abbiamo illustrato ed elencato i numeri del piano economico e finanziario del servizio e abbiamo spiegato che la riduzione da loro proposta non era realizzabile se non andando a ridurre pesantemente il servizio di raccolta dei rifiuti con conseguenti problemi sulla pulizia e il decoro del nostro paese. Abbiamo inoltre spiegato che stiamo lavorando per cercare di ridurre le tariffe della Tari ma che non sarà possibile in ogni caso arrivare alla percentuale del 30% da loro proposta e formulata senza nessuna cognizione di causa».

La compagine guidata dal sindaco Roberto Tola ha auspicato, nelle conclusioni, «che i consiglieri di minoranza, prima di proporre la convocazione di un Consiglio comunale su temi specifici, approfondiscano gli argomenti posti all’ordine del giorno per evitare, oltre le brutte figure, inutili perdite di tempo. Siamo comunque sempre disponibili ad ogni forma di collaborazione affinché, anche con il contributo della minoranza, si persegua l’interesse della nostra comunità».

«La stizzita nota del sindaco – ha replicato Giorgio Fresu di Posada protagonista – conferma ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, che si utilizzano dichiarazioni fuorvianti per confondere la gente e non affrontare seriamente i problemi della comunità. Questa amministrazione, che si sta caratterizzando per l'aumento dei tributi e per l'imposizione di nuove tasse, è totalmente priva di idee. A questo punto, nonostante siano loro a governare, dovremmo essere noi dell'opposizione a presentare proposte concrete e realizzabili di riduzione delle tasse. Posada è stato eletto terzo borgo più bello di Italia grazie anche al nostro contributo, e di questo ne siamo orgogliosi. Ma è anche il primo borgo della Sardegna per quanto riguarda il livello di tassazione raggiunto. E questo non possiamo permettercelo».

 

 

 

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