Attraverso ordinanza n. 89 emanata in data odierna, il sindaco Farris ha disposto il divieto di consumo di acqua potabile per uso extradomestico. Il provvedimento, come specificato nel documento, è stato intrapreso dato il «persistere della gravissima situazione di emergenza idrica del comprensorio dell'invaso Maccheronis».
Nell'ordinanza viene inoltre rimarcata «l'esigenza di procedere ad un ulteriore e più sensibile contenimento dei consumi idrico-potabili disponendo tutti i necessari provvedimenti»; citata anche la necessità «di contrastare ogni possibile spreco rispetto alle priorità di esigenze d'igiene, d'uso e di servizio domestico».
Nello specifico, «è fatto divieto, salvo espressa revoca, a tutti i cittadini di utilizzare l'acqua potabile per uso extradomestico, in particolare per l'innaffiamento e il lavaggio di piazzali e automezzi, il riempimento di invasi, l'irrigazione di orti e giardini, per qualunque uso ludico o che non sia quello del servizio igienico-potabile e comunque per ogni altro spreco ed abuso in genere. Ordina, altresì, che i prelievi di acqua della rete idrica pubblica, o dalle autobotti sostitutive, siano consentiti esclusivamente per normali usi domestici, ovvero per tutte le attività regolarmente autorizzate, le quali necessitano di acqua potabile. Sono esclusi dal presente atto i servizi di igiene urbana. I contravventori saranno puniti con una sanzione amministrativa da un minimo di €25 a un massimo di €500 e comunque saranno applicate le sanzioni previste dalle vigenti disposizioni di Legge».