In occasione del 72mo anniversario dell'uccisione del partigiano siniscolese Romualdo Tosi, trucidato dai nazifascisti a seguito di un'imboscata in Liguria, ieri mattina si è tenuta la cerimonia convocata dalla sezione locale dell'Anpi.
Oltre agli iscritti all'associazione e al rappresentante della struttura provinciale, all'iniziativa hanno preso parte cittadini siniscolesi, tutti i consiglieri di minoranza, la Cgil attraverso un suo delegato sindacale e il gruppo spontaneo “No una de mancu” contro la violenza di genere.
Diverse le questioni affrontate: dai valori della resistenza e dell'antifascismo alle critiche nei confronti della maggioranza per i recenti fatti legati alla pubblicazione di un video da Predappio. Tra chi ha preso la parola non è mancata l'analisi delle distorsioni sociali che generano i sentimenti di intolleranza e di sopraffazione nei confronti dei più deboli, dei migranti, delle donne.
Buona parte del dibattito è stata dedicata alla Costituzione repubblicana (sia in riferimento ai principi, sia alle misure indicate nelle carta ma non attuate in tema di eguaglianza sostanziale) e all'imminente referendum che, qualora dovesse vincere il Sì, ne cambierebbe 47 articoli. Tra le ragioni del No evidenziate negli interventi effettuati, quella di evitare un maggiore concentramento di poteri in capo all'esecutivo.