Attraverso un'interpellanza del 18 febbraio, i consiglieri di opposizione Antonio Bidoni e Franca Pau hanno sollevato alcune questioni in merito agli interventi per il sostegno economico indirizzati a famiglie e persone in situazione di povertà e disagio. Richiamando la determina 156 del 29 luglio 2016 e l'approvazione del relativo bando, gli esponenti di Identità e rinnovamento hanno citato «ritardi» nella liquidazione delle linee di intervento 1 e 3.
«Accertato che da diversi mesi gli uffici amministrativi dei servizi sociali hanno pubblicato una graduatoria dei beneficiari degli interventi e che questa amministrazione pur disponendo di importanti risorse per combattere la povertà ad oggi (18/02/2017) ha liquidato la linea di intervento 2, mentre le linee di interventi 1 e 3, escluse n.4 persone impegnate per l'assistenza allo scuola bus non sono in fase di liquidazione, [...] si chiede di informare il consiglio in merito ai motivi che riguardano questi gravissimi ritardi e di mettere in atto tutte le azioni volte ad eliminare detti ritardi non accettabili in materia di sostegno al reddito onde permettere alle persone e famiglie interessate di poter usufruire al più presto di quanto dovuto per garantire loro il minimo indispensabile per partecipare con dignità alla vita sociale».
«Per la linea 3 – hanno proseguito Pau e Bidoni attraverso una nota stampa – ci risulta che si sia proceduto solo alle chiamate per la misurazione degli indumenti da lavoro ma non per le visite mediche o per la comunicazione di inizio lavori. Nelle linee 1 e 3 si stanno lasciando in gravi difficoltà più di 50 famiglie, molte con minori a carico. È palese che l'assenza dell'assessore ai servizi sociali Bulla sia pesante come un macigno. Le chiediamo quindi di affrontare il prima possibile la questione e portarla alla risoluzione, perché non si possono lasciare sole queste famiglie e persone».
Citati anche i «problemi che esistono sui progetti regionali degli ex Legler, ad oggi ancora bloccati. Tanti lavoratori che aspettano da tempo il loro reimpiego, ma che di fatto anche qui per motivi dei quali noi non siamo a conoscenza, restano al palo, infliggendo un'ennesima stoccata al tessuto economico sociale di Siniscola, nonché alla dignità delle persone».
«Ritardi senza apparenti giustificazioni» anche per i sardisti siniscolesi della sezione Oggiano: «Evidenziamo il protrarsi della crisi economica nel nostro centro e le conseguenze negative sulle condizioni di vita di molti cittadini, soprattutto dei giovani senza lavoro o con bassi redditi costretti ad emigrare verso contesti più ricchi e dinamici; una crisi che, nonostante l’emergere di alcuni segni positivi in diverse regioni d’Italia, alimenta negativamente una condizione di precarietà sociale senza precedenti. In questo contesto, il ruolo delle associazioni di volontariato, ma in primis dell’amministrazione comunale con l'Assessorato ai Servizi Sociali, ricoprono un'importanza fondamentale per il supporto alle famiglie e alle persone».
Qui di seguito il testo dell'interpellanza:
Al Sindaco del Comune di Siniscola
Oggetto: Interventi per il sostegno economico a famiglie e persone in situazioni di povertà e disagio.
I sottoscritti consiglieri comunali dell’opposizione, in merito agli interventi per il sostegno economico a famiglie e persone in situazione di povertà e disagio, espongono quanto segue:
premesso che con determina del Responsabile dl Servizio Socio Assistenziale n. 156 del 29/07/2016 veniva approvato il Bando per la realizzazione del Programma Regionale per il sostegno economico a famiglie e persone in situazioni di povertà e disagio anno 2015 . gestione 2016/2017;
che detto provvedimento prevede la realizzazione delle seguenti tre linee d’intervento per il sostegno economico a famiglie e persone in situazioni di povertà e disagio:
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Linea d’intervento 1 – sostegno economico e progetti personalizzati di aiuto
€ 300,00 mensili per n. 20 nuclei familiari con minori a carico, per un periodo di sei mesi per un impegno di 40 ore di attività mensili.
€ 200,00 mensili per n. 10 persone e nuclei familiari privi di minori a carico, per un periodo di sei mesi per un impegno di 40 ore di attività mensili.
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Linea d’intervento 2 – contributi economici per l’abbattimento dei costi dei servizi essenziali
€ 200,00 mensili per n. 14 persone e nuclei familiari, per un periodo di sei mesi a titolo di rimborso per i costi sostenuti per la gestione dell’abitazione e della vita familiare previa presentazione di pezze giustificative dei prezzi sostenuti per il pagamento delle varie utenze
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Linea d’intervento 3 – impegni in servizi di pubblica utilitÃ
€ 600,00 mensili per n. 30 persone e nuclei familiari, per lo svolgimento di 80 ore mensili da prestarsi per 4 ore al giorno per 5 giorni alla settimana ripartiti come di seguito:
linea 3 A, n.4 posti per 8 mesi per il servizio assistenza di trasporto scuola bus
linea 3 B, n. 26 posti per 3 mesi così ripartiti: 8 posti per il Servizio lavori pubblici, 8 posti per il Servizio ambiente, 8 posti per il Servizio sociali e 2 posti per l’Archivio.
Accertato che da diversi mesi gli uffici amministrativi dei servizi sociali hanno pubblicato una graduatoria dei beneficiari degli interventi e che questa amministrazione pur disponendo di importanti risorse per combattere la povertà ad oggi (18/02/2017) ha liquidato la linea di intervento 2, mentre le linee di interventi 1 e 3, escluse n.4 persone impegnate per l'assistenza allo scuola bus non sono in fase di liquidazione;
Tutto ciò premesso si chiede di informare il consiglio in merito ai motivi che riguardano questi gravissimi ritardi e di mettere in atto tutte le azioni volte ad eliminare detti ritardi non accettabili in materia di sostegno al reddito onde permettere alle persone e famiglie interessate di poter usufruire al più presto di quanto dovuto per garantire loro il minimo indispensabile per partecipare con dignità alla vita sociale.