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Ringhiere La Caletta, Fadda: «Tenuta garantita». Orgoglio Siniscola sulla segnalazione: «Queste persone dicono di amare il proprio territorio ma cercano di affossare Siniscola». Zente Nova: «Esposto fondato»

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La Caletta - A seguito dell’apposizione del nastro segnaletico - da parte dei vigili del fuoco - su un tratto della nuova ringhiera del lungomare, l’amministrazione comunale ha effettuato un sopralluogo nella giornata di ieri.

Secondo Marco Fadda, assessore LlPp, «le ringhiere, a lavoro finito, avranno una loro certificazione che darà assoluta garanzia di tenuta. È stata delimitata soltanto l'ultima parte dove c'è un'unica piastra che non poggia. La prescrizione dataci dai vigili - ha proseguito - è stata quella di continuare a tassellare. Ma noi, già prima del loro intervento, abbiamo iniziato a rafforzare il cordolo. Non dei rattoppi, come si dice. Sappiamo - ha concluso Fadda - che il lavoro ottimale consisteva nel togliere tutta la ringhiera, fare il cordolo e poi posizionare il manufatto. Ma ciò, in piena estate, avrebbe comportato la chiusura di tutta la strada per diversi giorni. Abbiamo quindi scelto la via della praticità garantendo la sicurezza. Oggi esistono prodotti e tecniche di lavoro certificati che consentono di lavorare in queste condizioni».

In merito all’esposto che ha sollecitato l’intervento dei vigili del fuoco, è stato pubbicato un post su Facebook da parte di Orgoglio Siniscola, la compagine di maggioranza che amministra il Comune. «È stato fatto esposto ai vigili del fuoco per la verifica della stabilità delle ringhiere che si stanno posizionando sul lungomare. Ebbene si, queste persone che dicono di amare il proprio territorio invece di promuovere Siniscola cercano in tutti in modi di affossarla, di lasciarla al palo con il solo e unico scopo di dire: Hai visto?? Quelli non sanno fare niente!!!».

Sullo stesso social network è arrivata la risposta di Zente Nova: «Per Lorsignori e signore il problema è che qualche cittadino abbia fatto un esposto per verificare la corretta messa in opera delle nuove ringhiere di La Caletta, non che quell’esposto poi, per questioni di sicurezza, si è dimostrato fondato, tanto da costringere i vigili del fuoco a mettere i sigilli ad un lavoro pubblico appena eseguito».

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