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«Legge 482 del 1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche inapplicata da ben 15 anni»: i militanti del FIU protestano a Nuoro

«denunciamo con forza questa violazione dei diritti del popolo sardo»

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NUORO - «Rispetto della legge 482 del 1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche inapplicata da ben 15 anni»: è il motivo della protesta messa in atto questa mattina dagli  attivisti del Fronte Indipendentista Unidu presso l'Ufficio Scolastico Provinciale di Nuoro. «Tale legge infatti (all' art. 4, comma 5) stabilisce che “Al momento della preiscrizione i genitori comunicano alla istituzione scolastica interessata se intendono avvalersi per i propri figli dell'insegnamento della lingua della minoranza.” Nonostante ciò, in palese violazione della legge, ogni scuola decide discrezionalmente se dare questa possibilità di scelta alle famiglie della Provincia di Nuoro come di tutta la Sardegna» comunicano i militanti. E proseguono: «Il 31 gennaio scadranno le preiscrizioni a scuola e nuovamente, come negli scorsi 15 anni, moltissime famiglie sarde non si vedranno riconosciuto questo semplicissimo diritto di scelta perchè le istituzioni dello stato italiano, ad iniziare dal Ministero dell'Istruzione, non la faranno applicare. Perpetuando la prassi secondo cui le leggi vengono fatte applicare in modo rigido e tassativo solo se esse sono a discapito dei sardi e mai quando vanno in loro favore.»
Gli attivisti si sono recati dalla dirigente dell'USP di Nuoro Pierangela Cocco per consegnare un documento nel quale viene richiesto «che solleciti gli uffici centrali del Ministero perchè venga imposto finalmente il rispetto della legge, anche attraverso l'utilizzo in tutte le scuole di un modulo apposito, nel quale possano operare la loro scelta coloro che non hanno potuto farlo al momento della pre-iscrizione».
Conclude la nota: «Il Fronte Indipendentista Unidu denuncia con forza questa violazione dei diritti del popolo sardo, e pretende l'immediato rispetto della legge 482 come passo verso una nuova legge regionale per il sardo lingua ufficiale, che garantisca la parità di utilizzo con l’italiano in ogni ente e ufficio pubblico, a partire dall’insegnamento scolastico bilingue in tutti i gradi di istruzione».

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